Alla fine hanno vinto loro, le auto bianche. Dopo una lotta durate diversi giorni è stato infatti trovato l'accordo tra Governo e taxisti, con il ministro Bersani che ha lanciato una proposta che pare essere risolutiva.
E' stato modificato l'articolo 6 del "decreto Bersani" sulla competitività, ovvero quello che riguarda i taxi e sostanzialmente autorizzava al cumulo delle licenze da parte dei taxisti che già ne avevano una, e alla concessione di nuove da parte dei Comuni, dietro il pagamento di una somma di denaro.
Il Decreto originale del Ministro avrebbe dato il via libera alla ploriferazione delle licenze che avrebbe garantito secondo lo Stato una maggiore offerta del servizio, oltre che una maggiore competitività.
Ma i taxisti, scesi in piazza e mobilitati in tutta Italia, sono riusciti a far fare un passo indietro a Bersani, che ha rivisto il Decreto apportando delle modifiche che nel nuovo emendamento limitano le "proposte" iniziali dello Stato.
A mio avviso il Decreto era giusto, e mi dispiace che il Governo alla fine si sia piegato alla protesta dei taxisti. Soprattutto perchè, a sentire gli utenti, il servizio in Italia non è proprio il massimo.
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