14 luglio 2006

Il picconatore: ancora lui, ancora sul calcio

Sembra proprio in forma smagliante l'ex Presidente della Repubblica. Dopo la famosa "lettera di scuse" inviata al presidente francese ed a quello algerino dove si scusava per la provocazione di Materazzi, il "picconatore" è sceso di nuovo in campo nel mondo del pallone.
Secondo l'agenzia ADNKRONOS infatti Cossiga ha rivolto una interpellanza al ministro dello Sport, Giovanna Melandri, per sapere se "corrisponda al vero che Guido Rossi, 'brasseur d'affaire' e professore di Etica del Denaro nella Facolta' di Filosofia di Milano 'Scienza e Vita', appena nominato commissario della Federazione giuoco calcio italiana, ha adottato una delibera commissariale con la quale si e' legittimamente attribuito un compenso annuale di due milioni e mezzo di euro, e per sapere se, dati i normali livelli delle parcelle del noto filosofo, non ritenga doveroso invitarlo ad aumentarsi detto compenso".
Beh, non mi sorprende affatto che l'ex Presidente abbia compiuto questa ennessima uscita, però sarebbe effettivamente interessante sapere se veramente il Dottor Rossi, chiamato a curare il calcio malato, guadagna davvero tutti quei soldi. Va bene che il malato (il calcio) è grave, ma in questo modo vorrebbe dire che è stato contagiato anche lui.
Non che il "picconatore", mantenuto dallo Stato, e quindi da noi cittadini, si possa sentir meno agevolato dal suo compenso annuale quale senatore a vita. Vero Francesco?

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