Una batosta tremenda, che va oltre il risultato finale, mettendo in luce i pregi dell'attuale miglior squadra italiana (Siena) ed i difetti ed il ritardo con il quale l'altra (Treviso) dovrà convivere in questo inizio di stagione.Il tabellone alla fine diceva 96-50 per la MPS, un -46 che la Benetton dovrà metabolizzare velocemente, senza pensare che a pochi minuti dalla fine i punti di scarto erano addirittura 59 (88-29).
La partita di Supercoppa di ieri sera è durata poco più di un periodo, fino 20-20, poi è stata accademia. Per la Mensana. Quando a metà della seconda frazione è iniziato il break senese (per mano di Stonerook, MVP della partita) per i trevigiani è stato come trovarsi a viso aperto di fronte ai colpi del miglior Mike Tyson.
La squadra di Ramagli ha subito un break di 32-0 a cavallo tra il 2° ed il 3° periodo di gioco, Mordente e compagni hanno chiuso gli occhi aspettando che il tornado senese fosse passato. Ma a quel punto la partita aveva già preso il volo, così come l'orgoglio dei giocatori della Marca, lasciando sugli occhi degli spettatori un'espressione di stupore, ma anche tanti interrogativi in vista della prima di campionato che andrà in scena il prossimo week-end.
Intanto Siena porta a casa la sua seconda Supercoppa, Pianigiani ed i suoi giocatori mettono in bacheca il secondo trofeo in pochi mesi. Ma dalle facce che avevano a fine partita sembra proprio che non abbiano nessuna intenzione di fermarsi qui. C'è da crederci.
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