05 febbraio 2007

Non cambierà niente?

Purtroppo il mio sentore è questo: non cambierà niente.
Nonostante l'ennesimo episodio di violenza durante (e dopo) una partita di calcio, nonostante la morte di un agente di Polizia, nonostante le belle parole dei giornali e del mondo del calcio, nonostante lo stop di tutti i campionati, nonostante tutto non cambierà niente.
Troppe volte ci siamo trovati di fronte a queste situazioni, ma non c'è mai stata la forza e forse nemmeno la volontà di portare dei cambiamenti nel mondo calcistico che ogni giorno di più diventa una vetrina per mostrare a tutti il degrado del calcio e non solo.
Il calcio è stato fermato a tempo indeterminato, ma presto riaprirà i battenti, forse già la prossima settimana, e con il tempo ci si dimenticherà tutto. Chi non dimenticherà, come al solito, sarà una famiglia, quella dell'agente morto ingiustamente il 2 Febbraio a Catania.
Il calcio ripartirà perchè è uno dei più grossi business del Paese, perchè ci sono tanti e troppi interessi dietro al pallone che rotola. Ci sono sponsor milionari, ci sono le TV, c'è lo Stato, ci sono le scommesse, ci sono i Presidenti, c'è che questo sport è troppo potente, c'è che molti italiani sono drogati di calcio.
Cosa farei io? Beh, innanzitutto terrei i campionati fermi ancora per un'pò, ed alla ripresa un mese di partite in stadi deserti. Nel frattempo ci sarebbe il tempo di studiare delle soluzioni, che siano valide, che siano prese di comune accordo fra le Società, il CONI, il Governo e le forze dell'ordine.
Forse è troppo facile prendere come esempio l'Inghilterra dove la Tacher ha risolto tutto con dei provvedimenti impopolari ma concreti e redditizzi.
Negli altri paesi europei non vedo mai fumogeni in campo, non vedo mai bandiere e striscioni (spesso offensivi e razzisti), non vedo tamburi. Vedo solo tifosi, ognuno nel suo posto (numerato) fare il tifo per la propria squadra, magari con indosso la maglia del loro idolo e con al collo una sciarpa. Niente di più. Lo spettacolo è dentro il rettangolo di gioco, non fuori. In Italia invece le cose sono diverse, tutto è permesso, tutto è lecito.
Negli altri paesi le pene per chi provoca disordine dentro uno stadio sono severe, qua da noi dopo una settimana sei già fuori, sempre che si riesca a mettere dentro i colpevoli.
Un esempio bellissimo viene anche dall'America, dove nella NBA, nella NBL e nella NFL gli stadi sono sempre pieni di gente, ma non succede mai niente. Ognuno fa il tifo per la propria squadra e basta. Un altro esempio spettacolare è il rugby, come avevo già scritto qua.
La mia sensazione però è che alla fine non cambierà niente.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Per la seconda volta in poco tempo (mi starò ammalando?) sono d'accordo con te!
Ecco la mia proposta: un anno di stop per tutti i campionati (giovanili esclusi per non compromettere il futuro). Nel frattempo, oltre a studiare le misure che tu dici, soprattutto gli italiani avranno la possibilità di disintossicarsi e scoprire che esistono altri sport (che dovranno, a quel punto, stare attenti a non cadere negli stessi errori del calcio, mettendo subito un tetto agli stipendi ed ai costi).

Vaxgelli ha detto...

Sarebbe una bella soluzione, ma credo anche (purtroppo) che sia pura utopia...

Con-tatto! ha detto...

il mio commento a quanto accaduto a Catania: clicca e leggi

Old Whig ha detto...

Vax, condivido tutto ciò che hai scritto.
Aggiungo solo che secondo me il problema è tutto politico.
Basta pensare che l'idiozia di certa gente non si è fermata nemmeno di fronte al dolore della morte: mi riferisco alle dichiarazioni vergognose di Caruso e Cento.
Per par condicio, ricordo che molti parlamentari di centrodestra (idioti), nella scorsa legislatura, aiutarono la Sinistra, contribuendo ad annacquare il decreto Pisanu (che fu sostenuto in blocco solo da AN).

dany ha detto...

leggi:
http://ilgruppaccio.blogspot.com/2007/02/che-animo-nobile.html
già si spinge per riniziare...e con che motivazioni... che vergogna...

Vaxgelli ha detto...

Secondo me il problema non è politico invece, ma è prima di tutto culturale, anche se in Inghilterra ci hanno dimostrato che si può cambiare. Il secondo problema invece è di tipo legislativo e giudiziario, perchè questi teppisti hanno sempre la possibilità di farla franca.
Per questo non voglio entrare in politica, lo fanno già troppo negli stadi, ed è una cosa che non vorrei mai vedere, è un'idizia. Così come sono dichiarazioni da idioti quelle rilasciate da alcuni personaggi, due gli hai citati te, ma tornando allo sport anche Matarrese ha dimostrato di essere tale.
Il decreto Pisanu secondo me era troppo leggero, ma sarebbe stato un bel passo avanti. Il problema è che non è stato fatto rispettare da nessuna parte, con deroghe assurde e troppa leggerezza.
Altro problema sono gli stadi obsoleti che abbiamo in Italia, e gli episodi di Catania potrebbero levarci la possibilità di organizzare gli Europei del 2012 che avrebbero dato la possibilità di modernizzare gli stadi e magari di costruirne di nuovi.
Altro problema a mio avviso sono gli alcolici che si vendono allo stadio, troppo spesso vedo gente con vino e birra in mano prima, durante e dopo la partita...... e la cosa più grave è che questi alcolici si vendono dentro lo stadio. Io darei la possibiltà agli agenti di fare anche la prova del palloncino alle persone "sospette" di essere alticce.

Anonimo ha detto...

Hai ragione da vendere! Anch'io avrei fatto come dici tu, ma non siamo ancora in grado di elevarci ad un gradino superiore di civiltà.

dany ha detto...

parole sante..ma là c'è una cultura diversa..
-nell'NBA qusi nessuno si sogna di dare addosso ad un arbitro e a chi lo fa(il + delle volte cuban,il proprietario dei mavs)arrivano multe da 5 zeri per stoppare subito un modo di ragionare che poi entra x forza nella testa dei tifosi
-gli impianti sono uno + spettacolare dell'altro,vedi intere famiglie che tifano ed il bello che in molti palazzi l'80% del pubblico arriva e si siede all'ultimo momento,eppure,guarda caso,non c'è alcun problema di imbottigliamento,le persone vengono controllate e vanno a sedersi comodamente ai loro posti
-è diverso(ed è importantissimo)l'atteggiamento dei giocatori:molti saranno anche dei pirla,ma lì per regolamento un giocatore si deve fermare x l'intervista a fine secondo quarto e un altro a partita appena finita ancora i pantaloncini;e non importa se hai sbagliato 2 liberi su 2 in una finale(mi ricordo una volta malone con i jazz):ti devi presentare,rispondere e guai se rispondi in modo scortese,fai lo stizzito o te ne vai proprio come fanno molti dei protagonisti del nostro calcio...
-chi si comporta in modo violento non prende mica 2-3 giornate:per informazioni chiedere a ron artest,che l'anno scorso ne ha prese + di 60,o a carmelo anthony che si è fermato solo a 15...

Anonimo ha detto...

Hai visto vax? La tua sensazione era giusta!
Forse, quando hai scritto questo pezzo, hai usato anche l'altra metà del cervello...

Vaxgelli ha detto...

La sensazione era giusta, soprattutto perchè io utilizzo il mio cervello e non quello di qualcun altro...... come fanno in molti. Non sarai mica fra questi anche te?

Anonimo ha detto...

Eh già, io ragiono come mi dice il capo...
L'hai mai vista una vignetta di Guareschi?