Si avvicina il momento della gara per l'assegnazione di frequenze radio WiMax, ovvero il nuovo sistema di trasmissione internet a banda larga che in Italia non è ancora partito.
Ma non mancano le discussioni in merito, visto che probabilmente a farla da padroni ancora una volta saranno le Società di TLC già presenti ed affermate nel nostro Paese.
Peccato, perchè ci si aspettava perlomeno l'ingresso in campo di nuovi operatori di livello regionale che potessero fare concorrenza ai colossi nazionali del settore.
Il grosso problema per l'ingresso di nuovi operatori saranno soprattutto economici, ma anche gli obblighi minimi di copertura da raggiungere entro 30 mesi potrebbero essere un ostacolo difficilmente superabile.
La durata dei diritti d'uso delle licenze WiMax sarà di 15 anni(sarà possibile rinnovarli) e prevede oltre al costo della licenza anche un canone annuale che non potrà superare il 20% del costo della licenza.
Molto probabilmente quindi anche per questa nuova tecnologica ci troveremo di fronte ai soliti nomi, ma in questo caso non ci sarà più solo un tiranno come Telecom Italia a farla da padrone.
C'è quindi la speranza che pian piano anche nel nostro Paese i dati possano viaggiare "senza fili".
2 commenti:
per evitare ulteriore tirannia da parte di tronchetti provera basterebbe mettere una clausula che prevede una situazione economica senza debiti.....
oppure basterebbe dare vantaggi fiscali ai gestori locali e regionali, invece di cercare sempre di affossarli, ma il connubuio politica/impresa in italia non da nessuna prospettiva buona.
Purtroppo hai ragione, ma per forza di cose le cose devono andare pian piano a migliorare...... anche perchè peggio di così non si può!!!
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