Dopo oltre 5 anni di processi al termine dei quali è arrivata la condanna a 30 anni di carcere per l'omicidio del figlio, Annamaria Franzoni "esce" in libreria con il suo libro "La verità" nel quale spiegherebbe come sono andate veramente le cose.
Il personaggio è ormai nauseante, per tutte le volte che è finita in TV insieme ai suoi familiari ed ai suoi avvocati, pensando di difendersi di fronte all'opinione pubblica invece che nelle sedi opportune, dove tra l'altro è stata condannata. Ma purtroppo il carcere l'ha visto poco, ed il mio presentimento è che nonostante i 30 anni che le sono stati dati lo vedrà poco anche in futuro, lei che per quello che ha fatto dovrebbe esser tenuta a "pane e acqua" per tutta la vita.
Sinceramente trovo assurdo ed amorale questo libro e la sua pubblicazione, ma pur di mettersi in tasca qualche soldo c'è gente che venderebbe l'anima al diavolo.
Senza dubbio il libro non cambierà il verdetto di condanna, la mia speranza è che questa donna sconti tutta la sua pena, che il discorso si chiuda una volta per tutte, e soprattutto che ci sia poca gente che in libreria pagherà per portarsi a casa quel libro.
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