Visualizzazione post con etichetta economia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta economia. Mostra tutti i post

23 ottobre 2009

Vespa resta senza aumento (per ora)

 
Mi sembra quasi superfluo parlare della crisi economica che da tempo ormai colpisce il nostro Paese. La situazione è nota a tutti, soprattutto a quelle persone che sentono la crisi più di altre, ovvero le persone senza lavoro, i cassaintegrati, i pensionati o comunque tutti coloro che faticano ad arrivare a fine mese.
Sul tema della crisi economica il signor Bruno Vespa (giornalista intoccabile della RAI, quindi di tutti noi cittadini italiani) ci imbastisce diverse puntate del suo Porta a Porta.
Diverse volte ho visto il signor Vespa parlare del prezzo delle zucchine e dei pomodori insieme ad esperti di economia delle svariate università italiane.
Diverse volte ho visto il signor Vespa parlare del prezzo del carburante, dei biglietti di treni, autobus e così via.
Anche l'altro giorno il signor Vespa parlava dei bassi stipendi dei dipendenti statali con ospite in studio il mini ministro Brunetta.
Insomma, spesso il signor Vespa ha trattato questo tema evidenziando le difficoltà degli italiani ad andare avanti con stipendi minimi, parlando delle difficoltà di arrivare a fine mese, spesso evidenziando anche le differenze di stipendio rispetto ad altre categorie lavorative.
Beh, il signor Bruno Vespa ha oggi ricevuto il rifiuto da parte del consiglio di amministrazione della Rai che avrebbe dovuto decidere delle richieste contrattuali del giornalista. Attualmente la sua retribuzione minima annua pari ad un milione e 200mila Euro, che ovviamente si alza con varie voci accessorie. La richiesta di Vespa, il cui contratto è in scadenza, è quella di alzare questo minimo ad un milione e 600mila Euro annui.
Insomma, Vespa  ha chiesto un aumento del 20%. A chi gli ha fatto notare che la pretesa in economica in questo periodo è almeno fuori luogo, il giornalista ha risposto: "Bisogna considerare l'inflazione"
In Rai tagliano lo stipendio a tutti, scenografi, costumisti, registi, di almeno il 10%, ma lui vuole l'aumento.
Caro Bruno, almeno evita di parlare del prezzo di latte, pomodori, zucchine e così via, evitando di prendere per il culo chi ti guarda. Oltretutto non credo che tu vada molto spesso a fare la spesa.....

16 ottobre 2009

Scudo Fiscale......


Lo Scudo Fiscale voluto dal Governo per riportare i soldi degli evasori in Italia divide l'opinione pubblica e non solo. Continua infatti il botta e risposta tra Bankitalia ed il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, padre di questo decreto finanziario.
Le critiche da parte del Mondo finanziario derivano dal fatto che probabilmente lo Scudo potrebbe incentivare gli evasori a non pagare le imposte in futuro, così come rimane il grossissimo problema del riciclaggio come spiega questo banchiere.
Tremonti prova a spiegare che lo Scudo Fiscale viene applicato in tutti i Paesi, ma il demagogico Ministro dell'Economia si è scordato di dire che negli altri Paesi la multa che si paga per far rientrare i capitali è minimo del 20% e non del 5% come in Italia. Tremonti si è anche scordato di dire che ad esempio negli USA oltre alla multa pagano anche tutte le imposta evase in precedenza.
In conclusione lo Scudo appare come una depenalizzazione dell'evasione fiscale e del falso in bilancio. E come al solito i contribuenti che continuano a riempire le casse statali sono i lavoratori dipendenti i cui stipendi vengono spillati fino all'ultimo centesimo.

03 luglio 2009

Bisogna restare ottimisti

Silvio Berlusconi detto il BerluscaL'ottimismo è il profumo della vita, come diceva un pensionato in un famoso spot pubblicitario.
A quanto pare Berlusconi ha deciso che l'ottimismo è l'arma in più per governare (che parolone) il nostro Paese che giorno dopo giorno sambra andare sempre più a fondo.
Pensavo che per governare ci volesse invece realismo, che ci volesse intelligenza e senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, soprattutto nei confronti di quellio che giorno dopo giorno sono sempre più in difficoltà.
Il Premier la vede diversamente, le sue uscite e le sue dichiarazioni ormai sono sempre le stesse: la crisi è leggera, bisogna avere ottimismo, tutta colpa della sinistra che falsa le cifre, i contestatori sono mandati dalla sinistra che mi vuole male e così via. Semplicemente patetico.
Ma più patetici sono i pecoroni che vanno dietro alle parole di questo Premier.
Oggi Berlusconi diceva: "Cercheremo di essere sentimentalmente portati a vedere la dura realtà dei conti e della crisi guardando avanti e sperando in un futuro migliore". Sperare in un futuro migliore? Altro che sperare, bisogna ma dare una mano a chi non ce la fa ad arrivare a fine mese, bisogna far qualcosa di concreto invece di pensare ai vari Lodo Alfano che non penso siano stati molto utili agli italiani.
Invece Silvio va all'attacco dei giornali (di sinistra ovviamente) che parlano della crisi. Bisogna parlare solo delle cose che vanno bene, delle cose che portano consensi, non di quelle che fanno capire davvero qual'è la situazione odierna in Italia. Bel modo di governare e parlare, bravo davvero.
Tanto tra 5 giorni c'è il G8, a L'Aquila naturalmente, dove oggi c'è stata una nuova scossa di magnitudo 4.1. Ma non fa niente, di fronte ad un'operazione pubblicitaria del genere va tutto bene. Vero Silvio?

06 maggio 2009

La Fiat compra......

Il mercato automobilistico è sempre più in crisi, ed ovviamente con il passare degli anni lo sarà sempre di più perchè è già saturo da tempo (di auto in giro ce ne sono già troppe, bisognerebbe pensare a mezzi di trasporto alternativi ed ecologici al giorno d'oggi).
Le case automobilistiche chiedono aiuti ed incentivi statali per rilanciare il settore, tra queste anche la Fiat ovviamente, che continua a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti. E noi paghiamo per loro (sì, noi contribuenti che paghiamo le tasse).
Beh, nonostante questo la Fiat è in pole position per l'acquisizione di Crysler e sembra intenzionata a rilevare anche la Opel con l'amministratore delegato Sergio Marchionne impegnato su più fronti.
Senza dubbio io non capisco molto di economia e finanza, ma a prima vista c'è qualcosa che non torna. Un'azienda che ha delle difficoltà a pagare ed a far lavorare i propri dipendenti (vedi cassa integrazione) che opera in un mercato in forte crisi (quello automobilistico) cerca di acquisire altre aziende che sono in forte difficoltà. Anche se l'obbiettivo sarà quello di farlo acquisendole senza debiti di sorta, mi sembra un azzardo e soprattutto una mancanza di rispetto verso chi da la possibilità alla Fiat di fare queste cose (lo Stato) e di chi paga (noi contribuenti).

13 febbraio 2009

C'è crisi.....

Luigi Berlusconi e la crisi economicaIn Italia c'è crisi, ma per fortuna che ci sono persone "molto sagge" che riescono a superarla con agilità e prudenza. E bravo Luigi..... o bravo Silvio???
Speriamo che tutti prendano esempio, così l'Italia ripartirà!

28 gennaio 2009

Ma dove si mettono tutte queste macchine???

L'AD di Fiat Sergio Marchionne conferma i timori espressi dai sindacati e lancia l'allarme: "Il rischio che 60.000 lavoratori del comparto auto, in Italia, restino a casa, se non ci sarà un intervento del governo, è reale".
Insomma, il settore auto (ma anche camion ed autobus) in Italia ha subito un calo delle richieste del 20%, un calo che mette a rischio come detto 60.000 posti di lavoro.
Marchionne dice: "Dal governo ci aspettiamo un intervento per tutto il settore dell'auto, che sta vendendo il 60% in meno dell'anno scorso".
Ed il Governo studia unl pacchetto di "aiuti" che non dovrebbe superare i 300 milioni di euro, si tratta di una spesa per sostenere interamente le vendite: in pratica una proroga degli incentivi per la rottamazione scaduti a fine dicembre.
Ora la mia domanda è: Ma dove cavolo si metteranno tutte queste macchine?
Ad occhio mi sembra che l'Italia sia già sovraffollata, quindi per cercare di non rendere la situazione traffico (ed inquinamento) ancora più difficile di quella odierna, bisognerebbe che per ogni auto venduta ce ne fosse anche almeno una rottamata. Ovviamente in questo caso paradossale ci troveremo a buttare e rottamare auto che avrebbero ancora una lunga vita.
Facendo due conti si vede che l'equazione non torna, prima o poi si arriverà ad un punto di non ritorno. Già adesso a guardare in giro mi sembra che 4 macchine su 5 viaggino con SOLO una persona a bordo, mi sembra che troppo spesso per trovare un parcheggio si debba girare per ore.
Ma per non mandare a casa dei lavoratori, per non far fallire i colossi automobilistici, l'idea è quella di aiutarli, di incentivarli....... beh, la cosa non mi torna molto.
Vogliono gli incentivi? Bene, che gli diano a chi progetta auto ad idrogeno o comunque a bassissimo impatto ambientale. Che gli diano a chi realizza "auto utili" per il trasporto quotidiano, non a chi realizza auto dai consumi esageratio dagli ingombri spropositati.

02 settembre 2008

La Fantapolitica del Pdl

Tremonti e Berlusconi, che bella coppia!Il Pdl continua con la sua Fantapolitica, messa in risalto ogni giorno da tv e media, e portata avanti sotto la spinta costante di Pinocchio Berlusconi con l'aiuto sulle questioni economiche di quel genio incompreso che è Tremonti.
Troppo facile parlare del caso Alitalia, un vero e proprio disastro messo in piedi per accaparrarsi qualche voto in più alle elezioni. Un giochetto che colpirà in modo deciso l'Italia e gli italiani, ma va bene così a quanto pare......
Penso ad esempio alla famosa abolizione dell'ICI. Una grande cosa, ma solo per chi ha una casa! E visto che le persone che hanno più bisogno d'aiuto una casa non ce l'hanno, ma vivono in affitto, va a finire che saranno sempre ed ancora loro a prenderlo in quel posto. Senza contare che i Comuni italiani senza quei soldi avranno due possibilità: ridurre i servizi (già miseri) o prendere i soldi ai contribuenti in qualche altro modo.
Poi c'è la famosa detassazione degli straordinari! Una bella trovata anche quella, perchè suona bene, sembra proprio una ganzata. Peccato però che non sia tutto oro quel che luccica, perchè ne potranno beneficiare solo in pochi. Chi guadagna più di 30000 Euro l'anno non ne può usufruire, ma nemmeno chi ha un reddito basso per un incomprensibile calcolo dei contributi...... insomma, alla fine anchi guadagna 16000 Euro l'anno resta a secco. Oltretutto gli straordinari non sono alla portata di tutti i lavoratori, vuoi perchè il datore di lavoro non ti permette di farli, vuoi perchè non hai il tempo materiale per farli, vuoi perchè in molti hanno una tipologia di contratto che non gli permette di farli. E poi non si può certo dire che incentivare il lavoro straordinario possa aiutare a limitare la disoccupazione, tutt'altro!!!
In busta paga ogni mese ci sono 15 Euro di tasse dovute alle addizionali regionali e comunali. Alla fine dell'anno si parla di 180 Euro, magari poteva essere utile eliminare quelle, favorendo così davvero i lavoratori, magari senza toccare l'ICI per il momento. Ma probabilmente la manovra non avrebbe avuto lo stesso risalto, anche se il risultato poteva essere migliore.
Come non citare il grande (non certo di statura) ministro Brunetta, colui che risolverà il problema dei fannulloni nella Pubblica Amministrazione. Senza dubbio lo Stato aiuta a campare molti impiegati che non fanno niente dalla mattina alla sera, ma erano SOLO LORO che dovevano essere colpiti. Invece il mini-ministro ha visto bene di fare di tutta l'erba un fascio, inserendo delle regole assurde, che andranno a colpire anche gli impiegati onesti.
Vogliamo poi parlare del famoso lodo Alfano? Anche se più che lodo andrebbe chiamato dolo. La Giustizia italiana non è mai stata uguale per tutti, nonostante il famoso motto "La Legge è uguale per tutti". Probabilmente non tutti sono uguali, a partire dal presidente del consiglio in pectore. A quanto pare il lodo Alfano era una priorità inderogabile del Governo. Più degli stipendi degli italiani che non riescono ad arrivare a fine mese. Più della situazione dei pensionati che tirano a campare con 500 Euro al mese (quando va bene).
Bisognerebbe poi parlare dei tagli all'Istruzione e di quelli alla Sanità...... della reintroduzione dei ticket anche per le categorie che giustamente erano esenti. Poi bisognerebbe parlare di molto altro ancora, ma per ora fermiamoci qua. Tanto tra poco San Silvio da Arcore leva il Bollo Auto, così tutti saranno contenti!!! Bravo Silvio.......

27 agosto 2008

Aggiornamento su Alitalia

Stanno andando avanti le manovre su Alitalia, la compagnia di bandiera italiana che il Governo ha promesso di salvare e rilanciare.
E' nata quindi la nuova Compagnia Aerea Italiana, con Colaninno come presidente, che rileverà il marchio e le attività di Alitalia, portando in dote un capitalie da 1 milione di Euro.
Insomma, ma la nuova Compagnia Aerea Italiana si farà carico anche dei debiti e degli esuberi di Alitalia? Certamente no..... loro si prenderanno la Società praticamente gratis e manderanno a casa circa 7000 lavoratori. Tutto il resto sarà a carico di una bad company, Società al 100% del Tesoro, quindi dello Stato e quindi dei contribuenti.
Insomma, la politica del Governo su Alitalia ci costerà un bel pò di soldi. Oltre 1 miliardo di Euro di debiti, i 300.000 Euro di prestito ponte fino ad arrivare alla sistemazione dei 7000 lavoratori in esubero. Quei soldi li tireremo fuori noi, i soliti contribuenti che pagano onestamente le tasse. Se li tiriamo fuori per Alitalia vorrà dire che non potranno essere utilizzati per altri servizi che in Italia sono scadenti e che un buon Governo dovrebbe cercare di migliorare. Invece si pensa a regalare la compagnia aerea di bandiera ai "soliti amici" che poi renderanno il favore in futuro.
Si parla di 7000 licenziamenti (altro che esuberi, chiamiamo le cose con il loro nome!!!). Beh, a quanto a pare circa 2000 di loro usufruiranno del così detto scivolo che gli permetterà di andare in pensione anticipatamente a spese nostre. Gli altri 5000 verranno spostati presso il Catasto, l'Agenzia delle Entrare e le Poste. Tutte realtà che fanno riferimento al ministero dell'Economia. La cosa strana è che alle Poste ci sono 30000 precari che potrebbero andare in giudizio chiedendo l'assunzione.....
Non era meglio vendere ad Air France? No, che sciocchezza..... e poi c'erano le elezioni di mezzo, ma soprattutto ci saranno i favori che Berlusconi e company riceveranno in futuro. Dite che Berlusconi pur di fare il proprio gioco l'ha messo in quel posto ai contribuenti? Non so, giudicate voi.....
Un'ultima nota su una compagnia che fa parte della nuova Compagnia Aerea Italiana, la famiglia Benetton. Come si sa le grandi compagnie spaziano ovunque, ed i Benetton hanno parecchie mani nel mondo dell'edilizia tanto che l'aereoporto di Fiumicino è stato realizzato dalle loro imprese. Si pensa che con il rilancio di Alitalia l'aereoporto di Fiumicino debba essere ampliato, quasi raddoppiato. A chi pensate che andranno a finire gli appalti? Non si può sapere, perchè saranno pubblici...... ed oltretutto si potrebbe manifestare un leggero conflitto di interessi. Già, il famoso conflitto di interessi.....

26 agosto 2008

ebay - paypal: ladri!!!

Non è certo una novità, più una società è grossa e ricca e più riesce a sfruttare i così detti "pesci piccoli".
Ebay nell'ottobre del 2002 ha acquisito Paypal, così i loro guadagni sono raddoppiati. Sì, perchè ora oltre alle varie tariffe di Ebay per le inserzioni, per le foto, per il "compralo subito", per le commissioni su ogni oggetto venduto, uno se utilizza Paypal pagherà anche le tariffe di quest'ultimo. Per incassare un pagamento effettuato con carta di credito Paypal fa pagare a chi riceverà i soldi 0,35 Euro più il 3,5% dell'importo riscosso.
Insomma, ieri dovevo riscuotere 17,99 Euro per un oggetto venduto su Ebay, per la cui inserzione ho pagato 0,25 Euro ed altri 0,70 Euro come commissione sul valore finale. Su quei 17,99 Euro che ho riscosso i simpaticoni di Paypal mi hanno applicato le tariffe descritte prima per un totale di 0,98 Euro. Alla fine ho speso 1,93 Euro per vendere un oggetto al prezzo di 8,99 Euro, vale a dier il 21,4%!!!
Beh, dire che questi signori controllano un vero e proprio ladrocinio autorizzato è poca cosa......
L'unico vantaggio dell'utilizzo di Paypal è che il pagamento è sicuro, appartenendo al circuito di Ebay, ma per il resto è un vero e proprio schifo!

16 maggio 2008

Via l'ICI

A quanto pare l'ICI è destinato a sparire già dal prossimo mese, con ampia soddisfazione di tutti (anche dei Comuni?).
Secondo Nicola Cosentino, neo sottosegretario al ministero dell'Economia, "L'abolizione dell'Ici sulla prima casa sarà in vigore già per l'acconto di giugno e l'operazione sarà finanziata con tagli di spesa e maggiori entrate da banche e petrolieri".
Ma quanto costerà questa manovra? In termini assoluti le cifre non sono ancora circolate, ma i Comuni italiani hanno già iniziato a pensarci. A dirla tutti, in molti ci pensavano già da tempo a come fare per sopperire alle mancate entrate. Per Roma saranno 352 milioni in meno l'anno, per Milano 155 milioni. Ma in percentuale la città più colpita sarà Trieste, che perderà il 40% delle sue entrate. Questa è la mappa completa tra i maggiori Comuni italiani.
Il Governo ha detto che sono soldi che rientraranno in qualche modo, ma c'è già chi dice che d'ora in avanti i vigili urbani avranno più lavoro da fare......

07 maggio 2008

Bandiera....... Blu???

Come ogni anno la Fee (Fondazione per l'educazione ambientale) ha rilasciato le Bandiere Blu per le spiagge, premiando 104 località italiane e ben 215 spiagge.
Questo riconoscimento è stato istituito nel 1987, anno europeo per l'ambiente. In pratica la Bandiera Blu delle spiagge certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi.
Il primato del 2008 spetta alla Toscana ed alle Marche, che ne hanno ricevute ben 15 a testa, seguite dalla Liguria a quota 14. La cosa che mi sembra un'pò strana è che la Sardegna è in penultima posizione in compagnia di Friuli e Molise con appena 2 bandiere blu.
Mi sembra una valutazione quantomeno particolare.....

30 aprile 2008

La famosa cordata


Dov'è finita la famosa cordata che doveva comprare Alitalia della quale parlò Berlusconi durante la campagna elettorale? Sembra che dai pochi giorni nei quali doveva venir fuori, si sia passati ormai alle settimane, tra poco magari conteremo i mesi.
Tra i possibili investitori c'è anche Tronchetti Provera, uno che ha fatto faville alla Telecom. E' sempre in stand-by il famoso prestito ponte per finire il 2008, e se la UE dovesse porre il veto allora secondo Berlusconi "Alitalia potrebbe essere acquistata dallo Stato, dalle Ferrovie dello Stato". Sarebbe davvero un bell'affare vista la rosea situazione delle ferrovie italiane.

22 aprile 2008

Deficit italiano

Scrive Repubblica: I dati resi noti a Bruxelles confermano quelli di Istat e Bankitalia.
Anche nel 2007 quello italiano è il rapporto debito/pil più elevato dell'area dell'euro, malgrado il dato abbia fatto registrare un sensibile calo: dal 106,5% del 2006 al 104% dell'anno scorso. Nel 2007 l'aggiustamento del deficit più elevato si è verificato in Germania (da 1,6% a quota 0) seguita dall'Italia (da 3,4% a 1,9%). Peggioramento in Francia (da 2,4% a 2,7%). I dati Eurostat confermano dunque quanto già comunicato sia dall'Istat che dalla Banca d'Italia.
Per quanto riguarda il rapporto debito/pil, il nostro paese è seguito da Grecia (94,5%), Belgio (84,9%), Ungheria (66%), Germania (65%), Francia (64,2%), Portogallo (63,6%) e Malta (62,2%). Il dato più basso è quello dell'Estonia (3,4%), seguita dal Lussemburgo (6,8%), dalle Lettonia (9,7%) e dalla Romania (13%).
Speriamo che lo sforzo che è stato fatto non venga reso vano, e che l'Italia continui a risanare la propria posizione.

21 gennaio 2008

E bravo Montezemolo

L'illustrissimo presidente di Confindustria (e di mille altre cose) Luca Cordero di Montezemolo riesce sempre a rimpirsi la bocca di belle parole, ma logicamente non potrebbe essere altrimenti visto che sto parlando di uno dei più grandi manager contemporanei.
Montezemolo dice che l'industria italiana è cresciuta molto, ma il problema è che non cresce il Paese. Questa mancata crescita decennale (da lui stimata in 210 miliardi di euro) avrebbe portato nel nostro Paese infrastrutture come asili nido, interventi di ricerca e innovazione, oltre ad una diminuzione delle tasse.
Il presidente di Confindustria è poi passato a parlare dell'accordo sul contratto dei metalmeccanici, festeggiando la chiusura dell'accordo tra le parti, sottolineando che le imprese hanno dato un forte segnale di responsabilità anche nell'interesse del Paese, evitando così una drammatica degenerazione del conflitto.
Montezemolo conclude dicendo che: "Una durata triennale sarebbe più coerente con le esigenze delle imprese e ridurrebbe la conflittualità nell'interesse dei lavoratori. Serve più produttività per rendere possibile l'obiettivo della crescita economica, e vorrei ricordare che la crescita è evidentemente un interesse generale del Paese, ma lo è soprattutto per i ceti più deboli".
Vorrei giusto ricordare alcune cose a Montezemolo, che come detto è molto bravo a riempirsi la bocca di parole, sempre con le giuste tempistiche:
In Italia un operaio guadagna in media, al lordo, 21 mila euro, contro i 29 mila della Francia, i 32 della Svezia, i 35 del Belgio, i 37 dell’Olanda, i 39,7 della Gran Bretagna, i 41 della Germania, i 42 della Danimarca.
In Italia gli stipendi dei lavoratori aumentano ogni anno del 2,7%, mentre quelli dei manager del 17%, otto volte l’inflazione.
In Italia lo stipendio medio dei primi cento top manager è di 3,4 milioni all’anno, 160 volte quello che guadagna un operaio, al quale (con 40 anni di contributi) dovrebbe quindi lavorare 4 vite per riuscire a guadagnare quanto uno dei top manager.
In Italia Montezemolo guadagna (dichiarati) oltre 7 milioni l'anno, in questo caso ad un operaio non basterebbero 8 vite per guadagnare tanto.
In Italia gli stipendi da manager si danno anche a chi ha gestito aziende come Telecom ed Alitalia, portandole allo sfascio.
In Italia i manager che falliscono nel loro lavoro sono talmente fortunati che si prendeno anche una cospicua buonuscita come liquidazione per l'ingeneroso lavoro (non)svolto.
Mi chiedo quindi perchè Luca Cordero di Montezemolo qualche volta non prova a parlare anche di questo, magari spiegandoci il motivo per cui questi manager guadagnano tanti soldi. Magari potrebbe spiegarlo proprio agli operai che non arrivano a guadagnare i fatidici 1000 euro al mese.

17 gennaio 2008

Lavoro

Lavoro: Lavorare significa occupare il tempo nel fare qualcosa, traendone un vantaggio generalmente economico.
A quanto pare il vantaggio economico dei metalmeccanici è considerato sufficiente, visto che nonostante il contratto nazionale sia scaduto da oltre 6 mesi il rinnovo trada ad arrivare.
Le trattative tra Governo e sindacati vanno avanti, ma non si è ancora arrivati ad un'intesa, perchè oltre all'aumento sul contratto nazionale previsto per i prossimi 2 anni i sindacati chiedono anche (giustamente) l'indennizzo per l'aumento che avrebbero dovuto ricevere i lavoratori negli ultimi 6 mesi del 2007 (il contratto è scaduto il 30 Giugno).
Nell'attesa che si arrivi ad un'intesa tra le parti, continuano le manifestazioni di protesta e gli scioperi in giro per l'Italia.
Il contratto nel corso del 2007 era stato invece rinnovato agli statali, che in un anno hanno perso ben 125 milioni di giorni di lavoro. Ma il dato più allarmante è la differenza sui giorni di malattia tra i dipendenti privati e quelli pubblici: poco più di 4 giorni di malattia l'anno per i privati nel 2006, 18 in media l'anno per quelli pubblici nel 2005, quasi 5 volte di più. Un bel peso (come noto) per l'economia del nostro Paese.
E magari i nostri dipendenti malati da 9 mesi se ne vanno a fare una regata. La sanzione? Ridicola: la perdita di anzianità di un anno e quella accessoria del trasferimento d'ufficio.

03 gennaio 2008

Cento, cento, cento!!!

100 era il punteggio più alto che si poteva raggiungere alla ruota di OK il prezzo è giusto, programma condotto per molti anni dalla testa vuota simpatica Iva Zanicchi.

100 sono i punti che il grande Wilt Chamberlain riuscì a segnare in una sola partita nel lontano 2 Marzo del 1962, quando indossava la maglia di Philadelphia.

Da ieri il numero 100 indica anche il nuovo record di tutti i tempi per il prezzo (in dollari) di un barile di petrolio. Ormai era questione di tempo, visto che l'ora nero si era avvicinato da tempo a questa fatidica barriera che ieri è stata abbattuta. Il miglior modo per iniziare il 2008......
La cosa interessante è che il prezzo di un barile del petrolio alla fine del 2004 era di circa 50 dollari, prezzo che nel giro di 3 anni è addiritura raddoppiato. Molto probabilmente questo significa che arriveranno quindi ulteriori rincari sui prezzi di energia, gas e carburanti......

14 dicembre 2007

Alitalia

E' sempre in fase di stallo la vendita di Alitalia, uno dei più grossi fardelli dello Stato italiano degli utlimi anni. In gara per acquisire la compagnia di bandiera ci sono Air France ed Air One, con i transalpini che sembrano in netto vantaggio.
Ma i sindacati hanno chiesto al Governo una consultazione prima della vendita della compagnia, minacciando un durissimo nel periodo natalizio.
Una domanda. Ma nel 2007, c'è ancora qualcuno che vola con Alitalia???

07 novembre 2007

Petrolio ed Euro alle stelle

Contina la corsa al rialzo dell'oro nero che ormai è sempre più vicino alla quota dei 100 dollari al barile. Alla chiusura della borsa di New York il petrolio veniva scambiato a 98,6 dollari al barile.
Cresce quindi anche il prezzo della benzina e dei suoi derivati. La Verde è infatti arrivata a 1,36 euro al litro, mentre il gasolio ha toccato gli 1,25 euro al litro. E pensare che poco più di 3 anni fa, quando comprai la macchina Diesel il prezzo del gasolio non arrivava nemmeno a 80 centesimi.
Speriamo che almeno questi continui aumenti portino le persone a tenere sotto controllo il consumo quotidiano dell'energia, ad evitare gli sprechi, tenendo presente ogni giorno l'importanza globale del risparmio energetico.
Continua anche la crisi del dollaro, con l'Euro che fa segnare il proprio record superando la quota di 1,47 dollari al cambio odierno.

06 settembre 2007

La BCE frena

Sul fronte dei mutui ogni tanto arriva una buona notizia, anche se è solo momentanea.
E' una notizia di oggi la decisione della BCE che ha deciso di confermare al 4% il livello del costo del denaro nell’area dell’euro.
Si tratta comunque solo di una frenata, perchè entro la fine dell'anno è previsto comunque un incremento che porterà al 4,25% il costo del denaro.
In questi giorni abbiamo visto che c'è anche chi è arrivato a inscenare un finto sequestro per far fronte alla crescita delle rate del mutuo.

06 giugno 2007

La BCE alza i tassi

Altro aumento di 1/4 di punto della BCE sui tassi d'interesse che salgono così al 4%.
Il costo del denaro raggiunge così il suo massimo livello da quasi 6 anni a questa parte. Un tasso più alto l'ultima volta era stato raggiunto nell'agosto del 2001 quando il costo del denaro era al 4,25%.
Si tratta del ritocco (verso l'alto) n°8 a partire dalla fine del 2005 (quando era al 2%), e molto probabilmente non sarà l'ultimo.
Saranno molto contente le persone che qualche anno fa (come me) hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, con la rata che diventa sempre più pesante.