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22 maggio 2008

Un mutuo sul mutuo

Il Ministro Tremonti, il mago della finanza creativaC'è stato un grande annuncio nel primo pacchetto varato dal Governo Berlusconi IV. Per chi lo vorrà, la rata del mutuo tornerà quella del 2006.
I giornali e le televisioni sono letteralmente impazziti di fronte a questa prospettiva che è un validissimo specchietto per le allodole che non farà altro che creare false speranze e nuovi indebitamenti per le famiglie italiane.
Funzionerà così: Se dalla rinegoziazione alla scadenza i tassi di interesse sono mediamente saliti o non sufficientemente diminuiti, la durata del mutuo verrà automaticamente estesa, sempre a rata fissa, per il periodo sufficiente a rimborsare l'eventuale finanziamento accessorio. Se, invece, durante la vita del mutuo rinegoziato i tassi di interesse scendono in misura superiore al beneficio già acquisito con il passaggio alla rata fissa, il beneficio legato al nuovo tasso verrà riconosciuto attraverso il ritorno a una inferiore rata variabile come prevista dal mutuo originario.
Praticamente chi sfrutterà questa possibilità (?) dovrà sperare che durante la "vita del mutuo" i tassi di interesse tornino ad essere quelli di quando è stato stipulato il muto, altrimenti vedranno la durata dello stesso allungarsi nel tempo. Praticamente un allungamento nel tempo del debito che le famiglie hanno contratto con gli strozzini le banche. Con l'aggravante che nella prima parte della "vita del mutuo" le famiglie pagheranno gli interessi passivi, e non il capitale.
Sinceramente, anche se alle fine della fiera non dovessi nè perdere nè guadagnare un euro, non ricontratterei mai il mutuo per avere 50-100 euro in più al mese. Perchè tanto alla fine spenderei questo bonus per qualcosa di cui magari ora riesco a fare a meno.
A prima vista la trovata del finanziere creativo mi sembra una furbata, una fregatura, anche se solo col tempo si potrà valutare con precisione.

06 settembre 2007

La BCE frena

Sul fronte dei mutui ogni tanto arriva una buona notizia, anche se è solo momentanea.
E' una notizia di oggi la decisione della BCE che ha deciso di confermare al 4% il livello del costo del denaro nell’area dell’euro.
Si tratta comunque solo di una frenata, perchè entro la fine dell'anno è previsto comunque un incremento che porterà al 4,25% il costo del denaro.
In questi giorni abbiamo visto che c'è anche chi è arrivato a inscenare un finto sequestro per far fronte alla crescita delle rate del mutuo.

06 giugno 2007

La BCE alza i tassi

Altro aumento di 1/4 di punto della BCE sui tassi d'interesse che salgono così al 4%.
Il costo del denaro raggiunge così il suo massimo livello da quasi 6 anni a questa parte. Un tasso più alto l'ultima volta era stato raggiunto nell'agosto del 2001 quando il costo del denaro era al 4,25%.
Si tratta del ritocco (verso l'alto) n°8 a partire dalla fine del 2005 (quando era al 2%), e molto probabilmente non sarà l'ultimo.
Saranno molto contente le persone che qualche anno fa (come me) hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, con la rata che diventa sempre più pesante.