28 giugno 2007

Veltroni: buona la prima

Ieri al Lingotto di Torino è salito sul palco Walter Veltroni, che ha confermato la sua candidatura alla guida del Partito Democratico.
Con un discorso lungo 100 minuti il Sindaco di Roma ha descritto a grandi linee che Italia ha in mente, quali sono gli obbietivi da porsi per il futuro. Ha disegnato un'Italia moderna, ma soprattutto un'Italia unita.
Veltroni ha parlato di quelle che secondo lui devono essere le priorità del Paese: "Ambiente, un nuovo patto tra le generazioni, formazione e sicurezza". Secondo Walter solo attraverso questi punti il Partito Democratico potrà essere "il partito del nuovo millennio e della libertà, che sfiderà i conservatorismi di destra e di sinistra".
Ma Veltroni ha affrontato diversi temi, tra i quali la Legge elettorale che deve essere assolutamente rivista dal Parlamento, sulla presenza delle donne all'interno della politica e nelle istituzioni, ed anche sulla crisi della politica dicendo che "dobbiamo farla finita con lo scontro feroce e con i veleni: è il Paese a non poterne più".
Dopo il discorso di Veltroni si sono sentiti toni trionfalistici dei suoi amici, così come si sono sentite le critiche dei suoi avversari. Gli italiani (di entrambi gli schieramenti) hanno apprezzato il discorso fatto da Veltroni, io dico che come prima uscita è stata buona.
Ora bisogna vedere come proseguirà l'evoluzione del Partito Democratico, chi ci sarà e chi no, perchè vanno tagliati i rami secchi dell'Ulivo, cercando di creare un Partito che punti dritto in una direzione ben precisa, senza portarsi dietro delle palle al piede, magari sostituendole con qualche giovane e dando effettivamente più potere (ed importanza) alle donne all'interno del Partito Democratico.
Come ho detto: buona la prima.

7 commenti:

Unknown ha detto...

Basta che alle primarie non ci obblighino a scegliere i funzionari di partito per il nuovo PD.. sarei curioso di sentire cosa ne pensa Walter. Ti (ri)segnalo un sito:

http://primariepd.org/primarie/

Simone ha detto...

Condivido in tutto e per tutto il tuo pensiero.

Anonimo ha detto...

Io non ci vedo alcuna novità.
A ottobre ci dovrebbero essere le primarie per individuare il leader del PD, ma a giugno il leader c'è già!!! Che perfetto esempio di DEMOCRAZIA!!! E poi la gente di sinistra si offende se qualcuno le dà del coglione? Ma come definire chi va a votare esattamente come gli è stato ordinato di fare, credeno, però, di decidere in prima persona?
Per quanto riguarda il contenuto del discorso di Walter, una serie di luoghi comuni su cui non si può non essere d'accordo (tasse: pagare meno, pagare tutti). Peccato che si sia dimenticato di dire COME in concreto raggiungerà certi risultati. Lo so anch'io che la sicurezza dei cittadini deve essere garantita, ma come pensi di riuscirci? Tutti sappiamo che i sindacati curano esclusivamente interessi di parte (Walter ha detto dei pensionati, io direi dei sindacalisti...), ma come pensi di far cambiare rotta ad un sistema che non ha mai funzionato?
Buona la prima? Tutto uguale a prima!!!

Vaxgelli ha detto...

Caro gb11, i soldatini che fanno quello che dice il capo sono dall'altra parte (centrodestra, ovvio), non certo nel centrosinistra. E purtroppo questa cosa si è rivelata un male......

Per quanto riguarda l'imposizione, ti sbagli, perchè da tempo qualsiasi sondaggio vedeva Veltroni come leader del PD con ampi margini su tutti gli altri.
Sarò però contento di vedere anche altri candidarsi alla guida del PD, ma soprattutto sarò contento se verranno tagliati fuori i vari Diliberto che sono il male di questa coalizione.

Anonimo ha detto...

Se valgono i sondaggi perchè spendere soldi con le primarie? Nella tua risposta, inoltre, ribadisci che a destra sono tutti agli ordini del capo: e i sondaggi che dicono che l'unico leader riconosciuto dall'elettorato di destra è Berlusconi non valgono? Come mai certe cose valgono solo quando vi torna comodo?

Vaxgelli ha detto...

Io non mi riferivo al votare il candidato che viene imposto, ma all'andare dietro come cagnolini a tutto quello che dice il vostro capo.
E questo fare accondiscendente avviene sia da parte dei politici della sua coalizione che da parte degli elettori del vostro capo.

Questa è una cosa che (purtroppo) spesso nel centrosinistra non accade.

Il considerare solo quello che fa comodo (spesso e volentieri facendo demagogia) è una delle basi della politica italiana, non certo la mia.

Ti ricordo poi che non ha senso parlare al plurale (vi fa comodo), ma dovresti farlo il singolare (ti fa comodo) quando ti riferisci a me.

Capisco che per te è naturale visto che segui il tuo capo come un cagnolino e che fai parte di loro. ;)

Anonimo ha detto...

bau bau