18 aprile 2008

Skate is not a crime

Correva l'anno 1989, ed in giro si vedevano diverse tavolette di legno che sfrecciavano sopra 4 ruote di gomma. Sopra ad una di quelle tavole c'ero anch'io, che avevo appena iniziato a praticare per gioco quel mitico sport insieme ai miei amici ed in estate insieme a mio cugino Luca.
Gli anni a cavallo del 1990 erano gli anni dello skate, che a mio avviso in Italia ha avuto molto successo anche a seguito del film "Ritorno al futuro" in cui Michael J. Fox interpretava Marty McFly che utilizzava lo skate per muoversi ad Hill Valley. Anche se bisogna dire che lo skate in Italia arrivò diversi anni prima, più precisamente nel 1977, anno della mia nascita.
Ai miei tempi le marche più conosciute erano Powell-Peralta, Vision e Santa Cruz. Io iniziai la mia avventura con una Santa Cruz usata, pagata 20.000 lire, per poi passare ad una Tony Hawk della Powell-Peralta. Gli attacchi naturalmente erano i Gullwing o gli Indipendent.
Ricordo che passavamo le giornate sopra lo skate, andando in giro a cercare gli spot ideali per mettere in pratica i nostri tricks. Si partiva dal mitico Ollie, per poi passare al Flip e ad altri più difficili. Ricordo che grindavamo marciapiedi e panchine, ed in diverse occasioni abbiamo anche provato a fabbricarci personalmente qualche piccola rampa.
Questo sport però faceva discutere, perchè ai più appariva pericoloso, ed effettivamente capitava spesso di tornare a casa con qualche sbucciatura e qualche ammaccatura in ogni parte del corpo. Ma noi skater andavamo comunque avanti per la nostra strada al grido di "Skate is not a crime".
La passione per lo skate è durata solo qualche anno, ma devo dire che mi son divertito moltissimo. Ricordo con piacere quegli anni...... altro che Playstation!!!

Il logo della Powell Peralta

1 commento:

duhangst ha detto...

Non ho avuto mai modo di praticarlo e questo è un mio grande cruccio.