E' pronto il DDL grazie al quale si prevedono tagli al 10% alla voce "costi della politica".
Si, perchè i costi della politica in Italia sono sempre stati esorbitanti, ed oggi possono essere definiti addirittura imbarazzanti.
La cifra finale che il nostro Paese andrebbe a risparmiare è di ben 500 milioni di Euro, una cifra molto elevata, che diventa un'enormità se si considera che questi tagli verranno operati solo sugli enti locali, senza toccare (per il momento spero) Camera e Senato.
Si va dalla riduzione e l'accorpamento degli enti locali ai limiti per il finanziamento pubblico dei partiti, dai tagli poderosi alle auto blu a norme "rigorosissime" sulla trasparenza nell'affidamento degli incarichi pubblici. E poi: un limite dell'accumulo degli incarichi pubblici, l'abolizione cioè di quelle figure quasi mitologiche che riescono ad essere contemporaneamente sindaci, consiglieri, amministratori e altro. (fonte Repubblica.it)
Era l'ora che i costi della politica venissero ridimensionati, ma con questo DDL si compie solo un piccolo passo, al quale spero ne seguano altri che inizino a colmare la smisurata distanza che c'è fra i cittadini ed i loro dipendenti, ovvero i politici, che rimangono la classe più privilegiata d'Italia.
2 commenti:
speriamo bene!!!
bel blog ;) anche se l'aspetto grafico non rende giustizia
L'unica cosa che i nostri dipendenti romani riescono a tagliare in tema di politica riguarda gli enti locali. Anche il precedente Governo aveva tentato una manovra simile (nella quale rientrava l'abolizione dell'enorme ed inutile carrozzone delle Comunità Montane), ma chi ora è al Governo sollevò un polverone come solo loro sanno fare e non se ne fece di niente. Non c'è da stupirsi: in un anno di Governo hanno fatto solo cose che avrebbe fatto anche il Governo Berlusconi (indulto, rifinanziamento missioni di guerra ora diventate di pace e così via).
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