Tempo fa era arrivata la notizia che la Peppermint, attraverso i suoi legali, aveva inviato a 3636 utenti Internet italiani delle raccomandate con cui i detentori del diritto d'autore chiedono la cancellazione dei file e il pagamento di alcune centinaia di euro a titolo di compensazione. Questo perchè questi utenti, secondo alcuni discografici, avrebbero posto in condivisione illegalmente sulle piattaforme di sharing una certa quantità di materiale musicale.
Lo studio legale della Peppermint avrebbe ottenuto da Telecom Italia e altri ISP i nominativi degli utenti (3636 come detto) corrispondenti agli IP rilevati sulle reti di file sharing dalla società svizzera specializzata Logistep.
La Peppermint attraverso queste raccomandate propone un accordo che, attraverso il pagamento di 330 euro, porti il produttore ad avitare denunce formali.
A quanto pare in questi giorni è partita la seconda ondata di raccomandate che andrà a colpire altri utenti ai quali verranno richiesti i famosi 330 euro. Ed a settembre probabilmente partirà il terzo scaglione di raccomandate.
Ma cosa devono fare gli utenti? A quanto pare, pagare l'importo richiesto equivale ad ammettere la propria colpevolezza, quindi sarebbe altamente sconsigliato.
Intanto sono nati diversi siti internet che si occupano della questione, un'pò come questo blog. Chi fosse interessato alla questione ci faccia un giro.
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