20 novembre 2007

Un calcio al pallone

In seguito alla morte di Gabriele Sandri si sono dette tante cose intorno al mondo del calcio. Ma tutte le parole che sono state dette e scritte sono sempre le stesse che sentiamo e che leggiamo dopo un episodio di violenza legato al calcio. Come al solito si urla allo scandalo, come al solito si stringe la cinghia per un piccolo periodo, per poi far si che tutto torni alla normalità. Anzi, sarebbe giusto dire che tutto torna ad essere anormale.
Perchè è anormale che ogni fine settimana negli stadi italiani debba essere presente un Esercito a garantire la sicurezza degli spetattori di un evento sportivo.
Perchè è anormale andare allo stadio armati di pietre, spranghe, fumogeni, coltelli, machete e con in testa un cappuccio per non farsi riconoscere.
Perchè è anormale andare allo stadio ed offendere i giocatori ed i tifosi avversari, od esporre degli striscioni razzisti.
Perchè è anormale che ogni fine settimana i gestori degli Autogril presenti sulle strade italiane debbano subire il saccheggio dei tifosi.
Perchè è anormale che una partita di calcio sia alla mercè dei tifosi, che hanno il potere di fermare una partita di calcio.
La morte di un tifoso, di un ragazzo che va a vedere una partita di calcio, è sempre una cosa tremenda. Ma come tale non va strumentalizzata, non bisogna far si che sia un giusto pretesto per permettere ai delinquenti di saccheggiare Roma, di avere potere all'interno del sistema sportivo italiano.
Ieri si è pronunciato il Giudice Sportivo si è pronunciato in merito all'ultima giornata di campionato ed a quella precedente dove c'erano stati degli episodi di razzismo.
La curva dell'Atalanta sarà chiusa fino al 31 Marzo 2008 in seguito alla sospensione della partita contro il Milan. Mi sembra il minimo, visto che hanno sfondato il vetro di contenimento con un tombino (si, un tombino!!!) riuscendo a fermare la partita.
La Juventus invece è stata multata a causa di alcuni striscioni offensivi nei confronti di Ibrahimovic.
Come al solito invece la passano liscia le romane. La Lazio infatti non subirà nessun provvedimento a seguito degli insulti razzisti rivolti dai suoi tifosi (fascisti) nei confronti di Adrian Mutu.
Idealmente per il calcio una possibile cura poteva essere la sospensione a tempo indeterminato del campionato, ma l'impressionante giro di soldi che c'è dietro a questo sport non lo avrebbe mai permesso.
Il rischio è che tra 9 mesi (il tempo che è passato dalla morte di Raciti a quella di Sandri) questa macchina partorisca un altro morto.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Sei ottimista ! Secondo me non dovremo aspettare 9 mesi :-(

Vaxgelli ha detto...

Qualcuno diceva: "L'ottimismo è il profumo della vita....."