Grazie Schumy

Mancano appena 3 GP prima della fine dell'avventura di Michael Schumcher alla guida di una Ferrari di Formula 1. Il Campione tedesco all'età di 37 anni suonati ha infatti preso la decisione di appendere il volante al chiodo e di mettere fine alla sua lunga e ricca carriera di pilota di Formula 1.
Per questo importante annuncio non poteva esserci occasione migliore del GP più amato dal popolo ferrarista, quello di Monza, che è sempre stata la pista d'oro della Ferrari, il regno della velocità.
E Schumy (e la sua Ferrari) ha fatto il resto vincendo con autorità il GP, e tornando prepotentemente in corsa per il titolo Mondiale, visto che adesso sono soltanto 2 i punti che lo separano da Fernando Alonso, capoclassifica del campionato.
Questi 11 anni in Ferrari per Michael Schumacher sono stati ricchi di successi sportivi, di record battutti, ma anche di duro lavoro, di test infiniti, di piccole delusioni. E sono sicuro che ci sarà sempre la Ferrari nel suo futuro, magari con un altro ruolo, perchè la Ferrari è stata gran parte della sua vita.
Ci saranno sempre quelli a cui non è mai piaciuto e mai piacerà, perchè ha quell'aria da antipatico, perchè non parla l'italiano, perchè è tedesco, perchè guadagna troppo.
A me invece è sempre piaciuto, perchè è un vincente, è un lottatore, ha riportato la Ferrari al Top, è stato un "aziendalista", e la sua commozione domenica dopo la vittoria del GP di Monza è stata fantastica.
Per questo gli dico: "Grazie Schumy".