05 agosto 2008

Raccontare i Giochi partecipando alla Cerimonia

Ci avviciniamo alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici di Pechino 2008, che da molti vengono sfruttati sul piano politico, soprattutto sul mancato rispetto dei diritti umani in Cina.
Che in Cina i diritti umani non siano rispettati non è una cosa nuova, ma non c'è certo bisogno di mettere in evidenza una casa del genere durante la cerimonia dei Giochi Olimpici, che deve restare una cerimonia unicamente all'insegna dello sport.
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl nonchè noto fascista, invita gli atleti italiani a disertare la cerimonia olimpica dicendo che "Il gesto dell'atleta tedesca Imke Duplitzer, che ha annunciato di non prendere parte alla cerimonia inaugurale dei Giochi per protesta contro il mancato rispetto dei diritti umani in Cina, sia da stimolo per tutti gli atleti, compresi quelli italiani".
Gli fa eco anche Giorgia Meloni, ministro della Gioventù: "Dagli atleti azzurri serve un gesto forte ed in questo senso anche disertare l'inaugurazione sarebbe un segnale importante da dare, visto che il problema dei diritti in Cina sembra ormai caduto nel dimenticatoio".
Io credo che invece tutti gli atleti debbano partecipare alla cerimonia olimpica con orgoglio, l'orgoglio di rappresentare il nostro Paese in quella che è la competizione sportiva più importante, quella per cui molti di loro si preparano da una vita, il sogno di ogni sportivo.
Sarà molto interessante invece vedere alcuni atleti racconatere le loro Olimpiadi, senza censura, attraverso i loro Blog. Magari parendo proprio dall'interno della cerimonia di apertura.

2 commenti:

Markuzzo ha detto...

Io invece sono favorevolissimo al boicottaggio della cerimonia d'apertura. Anzi, fosse stato per me, avrei boicottato anche i Giochi stessi, ma mi rendo conto che per molti atleti vale più la gloria personale che gli ideali, e questo nonostante le Olimpiadi non ci sono una volta nella vita ma ogni 4 anni.
E' la storia delle Olimpiadi stesse che ci insegna che non sono solo un evento sportivo, ma che va al di là dell'ambito sportivo: da Tommie Smith e John Carlos in nome delle Black Panthers a Città del Messico '68, ai boicottaggi di Montreal '76, Mosca '80 e Los Angeles '84. Tutti per motivi politici.
E si faccia(no) un bell'esame di coscienza coloro che hanno pensato bene di dare le Olimpiadi a Pechino, non in segno di sport ma dei dollaroni e dell'ingresso nel fantastico mondo che è il mercato cinese, senza tener conto di un regime che viola i diritti umani un giorno sì e l'altro pure, e si spaccia pure per democrazia.

PS: ma quando mai Gasparri è un fascista? Adesso tutti quelli di AN sono fascisti?
Mi sa che conviene lasciar da parte un po' questi estremismi un po' vecchi e fuori luogo... fomentano odio, non trovi?

Vaxgelli ha detto...

Se bisogna arrivare a boicottare i Giochi per far sentire la propria voce vuol dire che il valore di quello che so vuol dimostrare non è poi così forte.

Al contrario penso che il regime comunista della Cina sia una cosa molto grave, proprio per questo se uno volesse davvero combatterlo per far sì che tutto il Mondo sappia come come vanno le cose bisognerebbe farlo giornalmente, con ogni mezzo, senza dover aspettare i Giochi Olimpici. Che sia stato fatto in passato non vuol dire che è giusto......

Poi vanno bene le manifestazioni di disappunto, un'pò come le Black Panthers a Città del Messico '68, in quel modo si esprime il proprio pensiero, va benissimo. Ma con il boicottaggio "non ci sei", non fai molto rumore, e vai contro lo spirito sportivo della manifestazione.

Poi ci sono delle persone che di sport ne sanno poco o nulla che vogliono mettere bocca anche lì......

PS: Quella su Gasparri è una mia opinione personale. Quelli di AN son quello che vogliono, certo è che nel loro simbolo hanno il Logo del MSI.
Io odio gli estremismi, di destra e di sinistra, quindi evito di rifarmi. Non penso che aver definito Gasparri un fascista possa servire a fomentare odio......