01 agosto 2008

Niente perdono

Forse sarò bastardo dentro, o forse sono solamente un vero sportivo, ma credo che Riccardo Riccò non vada perdonato per quello che ha fatto. Ha tradito i valori dello sport ed al tempo stesso tutti gli appassionati di ciclismo che in migliaia erano corsi sulle salite di Giro e Tour a fare il tifo per lui.
Invece per quelli che confessano c'è sempre lo sconto della pena, ed in questo caso per riccò la squalifica potrebbe essere di appena un anno. Per il momento è arrivata l'attesa sospensione, in via cautelare, di Riccardo Riccò. Dovrebbero spiegarmi cosa vuol dire "via cautelare" visto che il Riccò ha confessato di aver fatto uso di sostanze dopanti.
Io sarei per la sospensione a vita, per la radiazione. Come farà ad avere il coraggio di guardare in faccia il gruppo quando tornerà in sella? Come farà a guardare in faccia i tifosi durante una corsa?
Purtroppo alla fine cotnano solo gli interessi economici, quelli che permetteranno ad un traditore dello sport di tornare a gareggiare nonostante abbia fatto ricorso al doping. Che schifo!

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