20 maggio 2009

Le "bordate" della Ferrari alla Formula1

Questa mattina è uscita una nota della Ferrari all'interno delle news ufficiali del Sito del Cavallino Rampante. Una nota che è stata un vera e propria bordata diretta alla Formula GP3, ops, alla Formula1.
Il testo della news recitava quanto segue:
Maranello, 20 maggio - Facevano fatica a credere ai loro occhi gli uomini e le donne della Ferrari stamattina quando hanno letto sui giornali i nomi delle squadre che hanno manifestato la loro intenzione di correre il prossimo anno in Formula 1. A scorrere l'elenco, trapelato ieri da Parigi, si fa fatica a trovare un nome degno di nota, uno di quelli per cui andare a spendere 400 Euro a testa per un biglietto in tribuna per un Gran Premio (più spese di viaggio e soggiorno..). Wirth Research, Lola, USF1, Epsilon Euskadi, RML, Formtech, Campos, iSport: queste sono le squadre che l'anno prossimo dovrebbero competere nella Formula 1 a due velocità voluta da Mosley. Ma un campionato del mondo con queste squadre, con tutto il rispetto per loro, può avere lo stesso valore della Formula 1 di oggi, dove si affrontano la Ferrari, i grandi costruttori automobilistici e team che hanno fatto la storia di questo sport? Non sarebbe più adeguato chiamarla Formula GP3?
Beh, come si può non essere daccordo con quanto scritto dalla Scuderia di Maranello. Pensare ad una Formula1 con quei Team fa sorridere. Magari Max Mosley è contento così e se la ride per la presunta competitività e spettacolarità che garantirebbe la sua nuova creatura.
Sono sempre più convinto che sia l'ora di iniziare a pensare ad un Mondiale alternativo, gestito dalle Scuderie e non da dei pagliacci. Di circuiti in giro per il Mondo ce ne sono tanti, a partire da quelli italiani (Imola e Mugello su tutti) ed americani (Montreal, Indianapolis), ma i vari Magny Cours, Le Mans, Silverstone, Jerez.

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