06 maggio 2009

Le ricche pensioni del Senato

Che i politici italiani siano la vera casta del nostro Paese non vi è alcun dubbio, solo che ormai è una cosa talmente radicata nella nostra Società che nessuno ci fa più caso. Ma se ci si ferma un attimo a pensare a quanti soldi intascano i politici italiani durante e dopo la loro carriera politica c'è da scandalizzarsi.
Oggi il Corriere della Sera parlava di un commesso del Senato al quale, a 52 anni, spettano 8000 Euro lordi al mese di pensione per un totale di circa 133000 Euro l'anno.
Da quanto si legge "il bilancio di pre­visione 2009 approvato il 21 aprile dal consiglio di presi­denza di palazzo Madama evidenzia che negli ultimi due anni i costi per pagare le pen­sioni sono letteralmente esplosi".
Infatti i costi fra il 2007 e il 2009 sono passati da 77,8 a quasi 90 milioni, con un aumento del 14,3%, altro che inflazione!
Al Senato chi è stato as­sunto prima del 1998 può an­cora oggi, nel 2009, andare in pensione a 50 anni di età, sia pure con una penalizzazione del 4,5%. Con 53 anni di età la pensione è assicurata senza alcuna pena­lizzazione. Che dire, danno proprio il buon esempio i "nostri dipendenti".
Ma con tutte le raccolte di firme ridicole che si vedono in giro, non c'è nessuno che ha mai pensato di raccogliere le firme per fare un Referendum che riduca del 50% stipendi e pensioni di questa Casta???

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