10 settembre 2008

Cellulari: la concorrenza che non c'è

In un Paese normale solitamente quando cresce l'offerta dovrebbe abbassare il prezzo, è il gioco della concorrenza che oltre che sulla qualità dovrebbe far leva anche sul prezzo proposto sul mercato.
Analizziamo la telefonia mobile, un campo dove i due gestori storici (Tim e Vodafone) hanno visto l'ingresso di molte altre realtà, in primis Wind e Tre, arrivando poi alle Poste, alla Coop ed ora anche a Fastweb.
Gli utenti dovrebbero essere contentissimi di questa situazione, una maggiore concorrenza dovrebbe far scendere i prezzi delle tariffe e dei servizi. Sbagliato! I prezzi non scendono, rimangono tra i più alti in Europa, sia per le tariffe telefoniche che per i servizi aggiuntivi quali SMS e connessioni ad internet.
Ma la cosa peggiore è che addirittura i prezzi sono in aumento! Infatti Tim e Vodafone (che controllano il 75% del mercato) da un mese a questa parte hanno avvisato tutti i loro clienti che opereranno una rimodulazione delle tariffe, che guarda caso porterà a tutti gli utenti un aumento delle loro attuali tariffe.
Questo il commento di Carlo Rienzi, presidente di Codacons: “La modifica delle tariffe dei due operatori deve essere assolutamente e integralmente bloccata dalle autorità competenti, in caso contrario avvieremo le dovute azioni sia sul fronte legale, sia sul fronte di un mega-boicottaggio, con milioni di utenti che migreranno verso altri gestori”. Effettivamente un bel boicottaggio ci starebbe proprio bene!
Avevo aperto il post parlando di un Paese normale senza contare che probabilmente oggi come oggi per molte cose non lo siamo.

1 commento:

duhangst ha detto...

Neanche ci avviciniamo ad essere un paese normale.