
Domenica, dopo la partita giocata al Franchi contro l'Inter, è andato in scena il cosiddetto terzo tempo, ovvero il saluto (con stretta di mano) da parte tra i giocatori di casa che hanno atteso gli ospiti all'uscita dal terreno di gioco.
E' un'usanza propria del rugby dove il terzo tempo prosegue anche fuori dallo stadio, con le due squadre che si ritrovano dopo la partita per bere una birra e parlare del match.
Il saluto tra le due squadre è una cosa che avviene regolarmente (in maniera ufficiale) nella pallavolo a fine partita, così come avviene nel basket anche se non in maniera ufficiale.
L'iniziativa della Fioretina ha fatto clamore, ed è proprio questo che dovrebbe far riflettere, perchè si tratta di una cosa semplicissima che dovrebbe esser naturale alla conclusione di un evento sportivo.
Ora si è svegliata anche la Lega, che ha deciso di far diventare il terzo tempo una consuetudine in tutti gli stadi di serie A e serie B.
6 commenti:
Davvero un bel gesto. Raro nel calcio.
Veramente una grande iniziativa, era ora che qualcuno facesse qualche cosa di simile.
Fantastica iniziativa, forse da queste cose semplici si arriverà a risultati davvero importanti.
Speriamo abbia davvero un seguito...
Ciao Vax, anch'io ne ho parlato sul mio blog e ho elogiato la tua città.
@ s.b.: Peccato che sia raro....
@ duhangst: Speriamo sia solo l'inizio....
@ amosgitai: La Lega lo renderà obbligatorio, anche se non penso che sia giusto. Queste cose dovrebbero essere naturali, un segno di sportività....
@ salo: Grazie Salo, effettivamente Firenze si sta distinguendo alla grande, ed un grazie va alla Società che sta indirizzando i tifosi nella direzione giusta.
Mi stupisco sempre quando vedo quello che dovrebbe essere un'usanza insita nei giocatori viene "imposta" di regolamento.
Complimenti alla Fiorentina, meno al mondo del calcio sempre più esibizionista e poco concreto.
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