07 dicembre 2006

Si ricontano le schede

Ebbene si, si riconta. Alla fine la giunta per le elezioni del Senato ha deciso il ricontrollo totale delle schede nulle, bianche e contenenti voti nulli o contestati, a partire da sette regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana. Inoltre verrà fatto anche un controllo a campione delle schede valide.
Se tutto questo polverone verrà fatto solo a causa del "documentario di Deaglio" l'operazione sarà inutile, perchè in quel documentario si denunciava la manipolazione di molte schede bianche poi convertite in voi per la CDL.
Se invece questa operazione viene fatta solo per fare chiarezza sull'autenticità del voto, allora ben benga.
Alla fine non credo che verrà fuori niente, resterà tutto così com'è, e ci sarà qualcuno che ancora una volta metterà in discussione il risultato delle Elezioni. Bisogna saper perdere......

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è questione di saper perdere. Casomai è questione di saper imparare da chi la democrazia può insegnarcela: negli Stati Uniti, in occasione di qualsiasi elezione, si ricontano automaticamente tutti i voti se il distacco tra primo e secondo candidato è sotto l'1%. Siccome 24000 voti in Italia sono stati lo 0,6 per mille mi sembra doveroso un riconteggio.
Questione di democrazia.

Vaxgelli ha detto...

Sicuramente la Legge in vigore negli Stati Uniti è positiva, e ci vorrebbe una cosa del genere anche qua in Italia.
Come vedi io ho detto che se questa operazione viene fatta solo per fare chiarezza sull'autenticità del voto, allora ben venga......
Non mi sembra che il precedente Governo (se si ispira alle leggi americane) abbia mai proposto una Legge simile in Parlamento, mentre in materia di elezioni ne ha voluta introdurre un'altra come ben saprai.

Sul discorso delle Democrazia abbia da imparare da molti Paesi, non solo dagli Stati Uniti. Ma può darsi anche che in alcuni casi siano gli altri a poter imparare da noi.

Ti ricordo che i Democratici americani hanno fatto e stanno facendo una guerra preventiva, o meglio, hanno imposto una guerra. In questo caso è una questione di non Democrazia.