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04 novembre 2009

Italia informatizzata e a Banda Larga?


Siamo un Paese informatizzato? Siamo un Paese a Banda larga? A molti di noi magari sembra di sì, ma purtroppo non è così.
Guardando tutte le classifiche europee di settore, si vede come oggi l'Italia sia molto indietro dal punto di vista informatico e la situazione rischia di diventare ancora peggiore.
Basta pensare che il 50% degli italiani non ha mai messo le mani su un computer (sono quindi degli analfabeti informatici), mentre l'80% è senza banda larga dando così vita al fenomeno del digital divide.
In Italia gli abbonati alla banda larga sono pochi rispetto alla media europea, ma soprattutto fruiscono di un servizio più scadente. Infatti le Adsl 20 Megabit hanno una velocità reale di circa un quarto (5 Megabit al secondo), mentre va molto peggio per le connessioni degli operatori mobili (Umts/Hspa) che vanno a meno di 2 Megabit, ma sul contratto ne promettono 7. Gli operatori infatti dichiarano solo la velocità massima raggiungibile, mentre quella che interessa agli utilizzatori è la velocità media reale che in realtà è molto più bassa.
Oggi come oggi siamo ancora un Paese informaticamente analfabeta ed a Banda stretta.....

27 marzo 2008

Rubare il Wi-Fi

Wi-FiA quanto pare è sempre più diffusa, soprattutto nelle grandi città, la "moda" di rubare le connessioni Wi-Fi altrui. Anche se bisogna dire che il termine rubare non è proprio appropriato, in quanto si tratta semplicemente di sfruttare connessioni lasciate inconsapevolmente aperte dai legittimi propietari.
Una tecnica particolare è il wardriving, che consiste nell'intercettare reti Wi-Fi, in automobile o a piedi per mezzo di un portatile.
Ma la stessa cosa può avvenire ad esempio all'interno di un condominio dove si riesce facilmente ad intercettare le connessioni dei vicini.
Oggi, con la maggior parte dei telefoni cellulari dotati di connessione Wi-Fi, in molti cercano di intercettare delle connessioni aperte con il loro telefonino semplicemente per scaricare la posta o per leggere qualche al volo news.
La domanda è questa: si tratta di una cosa legale od illegale? Sembra che anche in Italia diverse persone stiano sfruttando questo fenomeno che è già molto diffuso all'estero, tanto che in alcuni stati è già stato ritenuto illegale in termini di Legge.

28 febbraio 2008

Wi-Max: ci siamo, ma a che prezzo?

Si è praticamente conclusa la gara che assegnava le licenze WiMax in Italia per la quale abbiamo assistito ad un'asta record. Con gli oltre 130 milioni di Euro incassati dallo Stato per la concessione delle licenze, l'Italia si piazza al primo posto in Europa, arrivando a coprire economicamente addirittura al 176% della base d'asta.
Saranno sufficienti questi investimenti a colmare il gap che fino ad oggi ha separato l'Italia dal resto d'Europa sulla banda larga?
A farla da padrone è stata Ariadsl che da sola ha investito ben 46 milioni di Euro per acquisire il diritto di fornire il servizio di questa nuova tecnologia su ognuna delle sette macroaree previste in Italia.
La domanda da porsi ora è questa: verranno investiti altrettanti soldi per rendere efficiente il servizio? Ma soprattutto, non è che gli ingenti investimenti porteranno i futuri gestori ad imporre dei prezzi troppo alti? Il rischio è che alla fine il WiMax faccia la fine dell'UMTS, diventando un servizio costoso e quindi solo per pochi.

25 febbraio 2008

The Connected Bus

The Connected BusMentre da noi è sempre aperta la gara per l'assegnazione delle licenze per le frequenze Wi-Max, nel resto del mondo lo sviluppo tecnologico va davvero avanti.
A San Francisco infatti è nato il progetto dei Connected Bus, che ha lo scopo di migliorare il servizio dei mezzi pubblici cittadini con l'ausilio della tecnologia Wi-Fi.
The Connected Bus saranno 800 autobus cittadini dotati di una connessione Wi-Fi gratuita della quale potranno usufruire tutti coloro che saliranno sull'autobus. Inoltre i nuovi autobus saranno dotati di schermi touch-screen dai quali si potrà accedere alle più svariate informazioni sulla tratta urbana, le fermate, i tempi di percorrenza, le emissioni, la qualità dell'aria.
In passato San Francisco si era già distinta nel campo del Wi-Fi, visto che la città era stata dotata di una rete Wi-Fi gratuita.

30 gennaio 2008

Il giorno del Wi-Max

Siamo arrivati al giorno del Wi-Max in Italia. Non fraintendetemi, il servizio non sarà disponibile da oggi: magari fossimo al passo con i Paesi più sviluppati.
Oggi è il giorno in cui verranno aperte le buste (vista l'ora credo che saranno già state aperte) relative alle 29 offerte presentate per l'assegnazione delle 35 licenze (della durata di 15 anni) per le frequenze Wi-Max nel nostro Paese.
Tra i 29 "concorrenti" in gara figurano naturalmente anche colossi delle telecomunicazioni, a partire da Telecom Italia e Fastweb.
La tecnologia Wi-Max arriverà con un certo ritardo in Italia, ma farà in tempo a rientrare entro la scadenza (nel 2012) del passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale fissata dall'Unione Europea.

25 settembre 2007

WiFi: internet gratis a Pordenone

Pordenone sarà la prima città italiana ad avere una connessione internet gratuita.
Grazie al progetto "internet gratis ai cittadini", che sarà attivato nella primavera del 2008, Pordenone sarà coperta da una rete a fibre ottiche collegata ad alcune stazioni WiFi che consentiranno ai cittadini di collegarsi gratuitamente ad internet.
Si tratta di un'iniziativa molto interessante portata avanti dal comune di Pordenone e dalla regione Friuli Venezia Giulia.
Dopo San Francisco, dove la connessione gratuita era "finanziata" da Google, dei passi in avanti nel campo dell'ICT vengono fatti anche in Italia.
E pensare che in molti pagherebbero per poter avere costantemente una connessione wirless a Banda Larga.

26 aprile 2007

WiFi ad accesso gratuito

Il Golden Gate di San FranciscoProprio così. San Francisco (nella foto il famoso Golden Gate Bridge che domina la baia) sarà la prima metropoli mondiale interamente coperta da un ombrello WiFi ad accesso gratuito.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione a livello mondiale, dietro alla quale non poteva che esserci Google, che fornirà i servizi di accesso ma che soprattutto veicolerà la pubblicità che di fatto "pagherà" questa connessione gratuita.
La velocità garantita è di 300 kbps, non un fulmine in confronto alla banda larga, ma sarà possibile anche andare oltre pagando una piccola cifra.
Praticamente tutti coloro che lo desiderano potranno connettersi alla rete da ogni angolo della città senza pagare un centesimo, e questa prospettiva si sta velocemente diffondendo anche in altre metropoli soprattutto americane. Ma anche in Europa c'è già chi ci pensa, con Amsterdam in testa. Si parla di una copertura totale con la rete WiFi anche a Milano, ma il progetto è solo all'inizio, e probabilmente non sarà gratuito. Ma sarebbe già qualcosa se anche in Italia si iniziassero a muovere dei passi importanti in questa direzione, anche perchè purtroppo ci sono ancora molte persone che navigano con i vecchi modem 56k.