Siamo un Paese informatizzato? Siamo un Paese a Banda larga? A molti di noi magari sembra di sì, ma purtroppo non è così.
Guardando tutte le classifiche europee di settore, si vede come oggi l'Italia sia molto indietro dal punto di vista informatico e la situazione rischia di diventare ancora peggiore.
Basta pensare che il 50% degli italiani non ha mai messo le mani su un computer (sono quindi degli analfabeti informatici), mentre l'80% è senza banda larga dando così vita al fenomeno del digital divide.
In Italia gli abbonati alla banda larga sono pochi rispetto alla media europea, ma soprattutto fruiscono di un servizio più scadente. Infatti le Adsl 20 Megabit hanno una velocità reale di circa un quarto (5 Megabit al secondo), mentre va molto peggio per le connessioni degli operatori mobili (Umts/Hspa) che vanno a meno di 2 Megabit, ma sul contratto ne promettono 7. Gli operatori infatti dichiarano solo la velocità massima raggiungibile, mentre quella che interessa agli utilizzatori è la velocità media reale che in realtà è molto più bassa.
Oggi come oggi siamo ancora un Paese informaticamente analfabeta ed a Banda stretta.....
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04 novembre 2009
28 febbraio 2008
Wi-Max: ci siamo, ma a che prezzo?
Saranno sufficienti questi investimenti a colmare il gap che fino ad oggi ha separato l'Italia dal resto d'Europa sulla banda larga?
A farla da padrone è stata Ariadsl che da sola ha investito ben 46 milioni di Euro per acquisire il diritto di fornire il servizio di questa nuova tecnologia su ognuna delle sette macroaree previste in Italia.
La domanda da porsi ora è questa: verranno investiti altrettanti soldi per rendere efficiente il servizio? Ma soprattutto, non è che gli ingenti investimenti porteranno i futuri gestori ad imporre dei prezzi troppo alti? Il rischio è che alla fine il WiMax faccia la fine dell'UMTS, diventando un servizio costoso e quindi solo per pochi.
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25 febbraio 2008
The Connected Bus
A San Francisco infatti è nato il progetto dei Connected Bus, che ha lo scopo di migliorare il servizio dei mezzi pubblici cittadini con l'ausilio della tecnologia Wi-Fi.
The Connected Bus saranno 800 autobus cittadini dotati di una connessione Wi-Fi gratuita della quale potranno usufruire tutti coloro che saliranno sull'autobus. Inoltre i nuovi autobus saranno dotati di schermi touch-screen dai quali si potrà accedere alle più svariate informazioni sulla tratta urbana, le fermate, i tempi di percorrenza, le emissioni, la qualità dell'aria.
In passato San Francisco si era già distinta nel campo del Wi-Fi, visto che la città era stata dotata di una rete Wi-Fi gratuita.
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30 gennaio 2008
Il giorno del Wi-Max
Oggi è il giorno in cui verranno aperte le buste (vista l'ora credo che saranno già state aperte) relative alle 29 offerte presentate per l'assegnazione delle 35 licenze (della durata di 15 anni) per le frequenze Wi-Max nel nostro Paese.
Tra i 29 "concorrenti" in gara figurano naturalmente anche colossi delle telecomunicazioni, a partire da Telecom Italia e Fastweb.
La tecnologia Wi-Max arriverà con un certo ritardo in Italia, ma farà in tempo a rientrare entro la scadenza (nel 2012) del passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale fissata dall'Unione Europea.
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07 gennaio 2008
Il 2008 sarà l'anno del Wi-Max?
Ma per poter fruire di questo servizio credo proprio che dovremmo aspettare molto probabilmente il 2009, chissà a che costo???
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12 ottobre 2007
Parte la gara per il Wi-Max
Il Bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, e la gara partirà la prossima settimana da una base d'asta di 45 milioni di Euro.
Le licenze totali in Italia saranno 35, avranno una durata di 15 anni e saranno rinnovabili, ma non cedibili a terzi senza un'autorizzazione ministeriale.
Il nostro Paese sarà diviso in 7 macroaree, per ognuna delle quali saranno vendute 2 licenze a due differenti gestori (per un totale di 14 licenze). La suddivisione della rete italiana sarà la seguente:
- Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento
- Valle D'Aosta, Piemonte, Liguria e Toscana
- Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche
- Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise
- Campania, Puglia, Basilicata, Calabria
- Sicilia
- Sardegna
Oltre a queste saranno assegnate anche altre 21 licenze a base regionale che verranno prioritariamente riservate a concorrenti che non dispongono già di licenze Umts (escludendo così i 4 grandi gestori telefonici italiani).
Dalla prossima settimana le Società interessate ad acquistare le licenze avranno 45 giorni di tempo per presentare le domande di ammissione che saranno valutate dal Ministero, che successivamente comunicherà la lista ufficiale dei partecipanti che dovranno presentare le offerte. L'apertura delle buste dovrebbe quindi avvenire intorno alla metà di Gennaio 2008.
Senza dubbio l'ingresso del Wi-Max nel nostro Paese è un passo in avanti importante per favorire l'innovazione tecnologica in Italia, anche se come al solito siamo arrivati un'pò in ritardo rispetto ad altri Paesi europei e non. Il Wi-Max sarà utilissimo anche per ridurre il divario digitale che è presente tra le varie Regioni del nostro Paese.
Ora non rimane che aspettare......
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02 agosto 2007
Gli italiani sono lenti
Da questa ricerca è emerso che il 50,4% delle famiglie italiane possiede un Personal Computer, con il 42,7% delle famiglie che ha a casa un Desktop, mentre l'11,1% delle famiglie ha un Notebook portatile. Sono appena più del 3% quindi le famiglie che posseggono entrambi i tipi di computer.
Ma sono i dati che riguardano internet quelli più preoccupanti, perchè solo il 33% delle famiglie ha una connessione ad internet, con il 22% delle famiglie che ha la connessione veloce e l'11% che utilizza ancora il vecchio modem a 56k.
Speriamo che in futuro possa dare una mano agli italiani il WiMax, che per il momento tarda ad arivare.
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10 luglio 2007
Slitta il WiMax
Inizialmente le aste erano previste per il mese di Giugno, al massimo per quello di Luglio, invece c'è stato uno slittamento, e probabilmene se ne riparlerà a Settembre.
A quanto pare stanno lavorando per dividere il territorio italiano in macro aree nelle quali gli operatori potranno richiedere licenza.
Visto che i vincitori di queste aste avranno un massimo di 30 mesi come tempo per rendere operativo il sistema WiMax, probabilmente l'arrivo di questa nuova tecnologia in Italia slitterà alla fine del 2008 o addirittura al 2009.
11 maggio 2007
Licenze WiMax
Si avvicina il momento della gara per l'assegnazione di frequenze radio WiMax, ovvero il nuovo sistema di trasmissione internet a banda larga che in Italia non è ancora partito.
Ma non mancano le discussioni in merito, visto che probabilmente a farla da padroni ancora una volta saranno le Società di TLC già presenti ed affermate nel nostro Paese.
Peccato, perchè ci si aspettava perlomeno l'ingresso in campo di nuovi operatori di livello regionale che potessero fare concorrenza ai colossi nazionali del settore.
Il grosso problema per l'ingresso di nuovi operatori saranno soprattutto economici, ma anche gli obblighi minimi di copertura da raggiungere entro 30 mesi potrebbero essere un ostacolo difficilmente superabile.
La durata dei diritti d'uso delle licenze WiMax sarà di 15 anni(sarà possibile rinnovarli) e prevede oltre al costo della licenza anche un canone annuale che non potrà superare il 20% del costo della licenza.
Molto probabilmente quindi anche per questa nuova tecnologica ci troveremo di fronte ai soliti nomi, ma in questo caso non ci sarà più solo un tiranno come Telecom Italia a farla da padrone.
C'è quindi la speranza che pian piano anche nel nostro Paese i dati possano viaggiare "senza fili".
Ma non mancano le discussioni in merito, visto che probabilmente a farla da padroni ancora una volta saranno le Società di TLC già presenti ed affermate nel nostro Paese.
Peccato, perchè ci si aspettava perlomeno l'ingresso in campo di nuovi operatori di livello regionale che potessero fare concorrenza ai colossi nazionali del settore.
Il grosso problema per l'ingresso di nuovi operatori saranno soprattutto economici, ma anche gli obblighi minimi di copertura da raggiungere entro 30 mesi potrebbero essere un ostacolo difficilmente superabile.
La durata dei diritti d'uso delle licenze WiMax sarà di 15 anni(sarà possibile rinnovarli) e prevede oltre al costo della licenza anche un canone annuale che non potrà superare il 20% del costo della licenza.
Molto probabilmente quindi anche per questa nuova tecnologica ci troveremo di fronte ai soliti nomi, ma in questo caso non ci sarà più solo un tiranno come Telecom Italia a farla da padrone.
C'è quindi la speranza che pian piano anche nel nostro Paese i dati possano viaggiare "senza fili".
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