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07 marzo 2008

Evoluzioni elettorali

Clemente Mastella, questa volta passa......Manca poco più di un mese alle prossime elezioni, la scena politica italiana che è in continuo fermento, con la campagna elettorale ormai nel vivo, in attesa dei fuochi d'artificio che verranno sparati nelle ultime ore prima del voto.
E come spesso accade, molti esponenti politici pensano prima di tutto a parlare deli avversari invece che dei propri programmi.
Bisogna registrare il primo ritiro dalla "competizione", con Clemente Mastella che rinuncia a candidarsi appena 5 giorni dopo l'annuncio della propria candidatura. "Sconfitto, prima ancora di essere probabilmente sconfitto sul campo, rinuncio a candidarmi" sono queste le dichiarazioni di San Clemente, che qualche giorno fa non aveva risparmiato parole dure a Berlusconi:" il cavaliere ha dichiarato piu' volte che la riconoscenza e' tutto. Poi e' bastato il no di un Fini o un Maroni qualunque per sconfessarlo". Senza dubbio ha avuto più stile di chi gli aveva promesso mari e monti per "abbandonare" Prodi, ma quando c'è stato da ripagare la fiducia dimostrata ha fatto dietrofront.
Coglie la palla al balzo Pirferdy Casini, che non ha sprecato un minuto per parlare del "nemico" Berlusconi e del "replicante" Fini, soccorrendo Mastella e dichiarando che "gli fa schifo" chi, "dopo averne utilizzato i servigi", dà a Mastella "il calcio dell'asino". Che sia un tentativo per aggiudicarsi gli elettori del Re di Ceppaloni?
Intanto Veltroni ed il suo PD hanno avuto il loro da fare per la polemica innescata dai Radicali sulle liste elettorali. Il problema ora sembra risolto, ma c'era davvero bisogno di questo accordo? Sembra che gli elettori abbiano avuto qualche dubbio in proposito, ma Veltroni continua a piacere, soprattutto perchè spiega qual'è il suo programma e come vuole attuarlo. Riuscire a farlo poi è un'altro discorso, come si è visto negli utlimi 15 anni.
Berlusconi continua a parlare di numeri e sondaggi, snocciolando sempre cifre diverse rispetto a quelle dei suoi avversari che secondo il cavaliere sono "abili a mentire", naturalmente continuando a parlare degli avversari invece che tentare di spiegare come attuerà le sue riforme e dove prenderà i soldi di cui ha bisogno lo Stato. Probabilmente ci penserà la "finanza creativa" di Tremonti, che in 5 anni ha avuto il merito (?) di far aumentare il debito pubblico italiano. Questa volta il buon Giulio non potrà più ricorrere al condono. Intanto il Pdl candida la signora Fede in Campania.
Nella Sinistra Arcobaleno il candidato premier Bertinotti appare vecchio e stanco, soprattutto di idee, continuando assurdamente a parlare ancora nel 2008 di lotta di classe. Altra nota negativa la candidatura di Caruso in Veneto.

I coniugi Fede con la bandana in stile Berlusconi

22 febbraio 2008

Candidi candidati......

Aida Yespica e Clemente MastellaSembra che in vista delle prossime elezioni i partiti cercheranno di presentare della candide liste di candidati. La volontà è quella di non candidare i condannati in via definitiva, qualcuno ha addirittura ipotizzato di escludere dalle liste tutti coloro che risultino coinvolti in "procedimenti penali" ad esclusioni dei "procedimenti per motivi politici".
Ad occhio, se dalle parole si dovesse passare ai fatti, di esclusioni ce ne dovrebbero essere diverse, soprattutto nella sponda di FI che sul numero dei condannati in parlamento ha sempre avuto il record, come rimarcato da Casini quando in merito ad alcune dichiarazioni di Fini dice: "Forse ce l'aveva con Dell'Utri e con molti eletti in Fi".
Chi non vedremo in parlamento è Aida Yespica, che dice di non prendere nemmeno in considerazione l'eventuale candidatura che le avrebbe offerto il Pdl, dichiarando di non essere interessata alla politica. Per Berlusconi quindi rimarrà solo un'amica. Sull'argomento non si è fatto attendere il commento del "picconatore" Cossiga: "La signora Yespica è da lungo tempo una delle più care amiche di Berlusconi, e lui notoriamente ne apprezza molto le doti di intelligenza, nonchè quelle artistiche: l'avvenenza delle donne, come è noto, non lo ha mai interessato".

24 gennaio 2008

Italia in bilico

Oggi è il giorno della verità per l'Italia ma soprattutto per il Governo, sempre più con l'acqua alla gola dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del funambolico Mastella e dalla presa di posizione del suo pseudopartito.
Il Premier Romano Prodi ha deciso di lottare fino in fondo, portando la sua sfida in Senato dove questa sera chiederà la fiducia per proseguire nel suo mandato. Fiducia che i mastelliani gli negheranno, dando così al Governo la spallata che in questi mesi non sono riusciti a portare Silvio e company.
Mastella, un mago dell'antipolitica, assume toni ditatoriali ("Chi vota come me e Barbato è nel partito, e chi non lo fa è fuori" alla faccia della Democrazia) smentendo categoricamente le voci di un suo "salto del fossato". Chissà cosa ne penseranno i suoi elettori, anche se il solo fatto di averlo votato pone dei dubbi sulle loro capacità intellettive.
L'ora X si avvicina, e lo fa in perfetto stile italiano (od italiota), con l'Aula del Senato che assume i connotati di uno Stadio di calcio. Nuccio Cusumano interviene facendo sapere di appoggiare il Governo Prodi, concedendo la fiducia all'esecutivo. E' proprio a quel punto che il buon Barbato lo aggredisce verbalmente (si parla anche di uno sputo) seguito da una parte dell'Aula che sembra diventata la Curva Sud.
La Politica in Italia è ai minimi storici, quindi non sarà nè la fiducia nè tantomeno la sfiducia a cambiarne le sorti, così come non cambieranno le sorti del Paese.
L'unica soluzione per far rinascere l'Italia politicamente sarebbe riuscire ad ottenere un azzeramento totale delle attuali figure politiche. Utopia, ma forse è anche la verità.

10 agosto 2007

Mastella e la Blogsfera

Anche l'Onorevole Clemente Mastella è sbarcato nella Blogsfera.
Sono venuto a conoscenza di questa notizia grazie al Corriere della Sera, che oggi parlava di un "botta e risposta" tra l'Onorevole ed un suo assiduo lettore che si firma Severino Cicerchia e che spesso accusa il Ministro di censura, oltre ad invitarlo ad andare a casa.
Mastella non è il primo Ministro che sbarca nella blogsfera, della quale fa parte ad esempio anche l'ex PM Antonio Di Pietro, del quale proprio Mastella parla molto spesso nel suo Blog.
Diciamo che è un modo per stare più vicini agli elettori, dove c'è anche la possibilità di confrontarsi. Insomma, credo che sia un'iniziativa positiva. Vero Severino?