Non che sia una novità, ma il senatur Umberto Bossi è proprio quel genere di Ministro che tutti vorrebbero avere. Ministro delle riforme, anche se la prima cosa da riformare probabilmente è ciò che resta del suo cervello.
Perchè a quanto pare è normale che un Ministro insulti l'inno Nazionale del Paese per il quale è stato da poco eletto. Perchè Bossi si sente schiavo di Roma ("Non dobbiamo più essere schiavi di Roma" dice il leghista), alzando al cielo il solito dito medio.
Parla del Federalismo Bossi, ma da quello poi passa alla scuola. "Dopo il federalismo bisogna passare anche alla riforma della scuola. Non possiamo più lasciare martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord. Il problema della scuola è molto sentito perchè tocca tutte le famiglie". Ce l'ha con i professori che gli hanno bocciato il figlio (è la seconda volta) alla maturità quando dice che "un nostro ragazzo è stato bastonato agli esami perchè aveva portato una tesina su Carlo Cattaneo". I membri interni della commissione erano tutti "del Nord". Insomma, secondo Bossi ognuno deve insegnare a casa sua, deve lavorare a casa sua. E soprattutto suo figlio deve essere giudicato maturo.
Che dire, non c'è da meravigliarsi a sentire certi discorsi. Nel 2008 mi sembrano del tutto normali, soprattutto con la Lega al Governo. Bossi mostra sempre la sua apertura intellettuale in questi frangenti.
Logicamente il capo della Lega è stato richiamato all'ordine, ma con delicatezza. Perchè il Governo, nonostante le smentite, ha al collo il cappio della Lega, quindi le uscite di Bossi e company devono essere tollerate.
Come sempre Bossi ed i suoi amici leghisti vengono sempre difesi sotto l'icona della provocazione. Eh già, loro son provocatori e la gente non lo capisce.
2 commenti:
Soprattutto, loro son provocatori goliardice e folcloristici, quelli di piazza navona intollerabili cafoni!
Chissà cosa sarebbe successo se una cosa del genere l'avesse detta un ministro francese a proposito della "marsigliese"......
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