In attesa dell'opuscolo illustrativo che come al solito spedirà a tutte le famiglie italiane, Berlusconi ha presentato il programma con il quale cercherà di rialzare l'Italia nei prossimi 5 anni.
Come al solito il leader del Pdl fa politica parlando degli altri, probabilmente è la cosa più che gli rimane più congeniale, visti i risultati ottenuti negli anni in cui si è trovato a governare.
Questa volta Silvio parla di "Sette missioni per rilanciare l'Italia", proponendo parte del programma che aveva già presentato nel 2001 e nel 2006, chiarendo a tutti una cosa: nel 2001 ha presentato un programma che non è riuscito a portare a termine (lui parla di un 80%, qualcuno del 50%) nonostante una larghissima maggioranza, nel 2006 invece lo stesso programma è stato bocciato dali elettori. Ora ci riprova, per la terza volta. La speranza è che se dovesse davvero riuscire nell'intento di tornare a governare riesca a farlo in maniera adeguata, senza fare troppi danni soprattutto dal punto di vista economico.
La cosa che salta all'occhio è che Berlusconi mette le mani avanti, chiarendo subito che "non promettiamo ne facciamo miracoli", tanto per far capire che un'eventuale debacle non sarebbe colpa loro. Come al solito.
Berlusconi nel programma promette tagli alle tasse abolendo anche l'ICI, proponendo poi molti investimenti in infrastrutture, nel nucleare, nella sicurezza. E naturalmente farà tutto lasciando invariato il debito pubblico. Sarebbe una cosa nuova, perchè di solito con lui il debito saliva. Tutto questo lo farà nel momento in cui il Mondo attraversa una fase economica delicatissima. Ed io, da non elettore di Berlusconi, sarei contentissimo se riuscisse davvero a farlo, ma dubito che riesca in quello in cui non è mai riuscito. Poi ha detto anche che non farà miracoli, proprio lui, il Messia, quello del "miracolo italiano".
Ecco qua qualche dato di Bankitalia, 5 anni di centrosinistra e poi 5 anni di Berlusconi ed infine i dati dell'ultimo anno.
DEFICIT IN % SUL PIL:
1996 - 7,1%
1997 - 2,7%
1998 - 2,8%
1999 - 1,7%
2000 - 1,9%
2001 - 3,1%
2002 - 2,9%
2003 - 3,4%
2004 - 3,4%
2005 - 4,1%
2007 - 1,9%
CRESCITA ANNUALE % DEL PIL REALE:
1996 - 0,7%
1997 - 1,9%
1998 - 1,4%
1999 - 1,9%
2000 - 3,6%
2001 - 1,8%
2002 - 0,3%
2003 - 0,0%
2004 - 1,1%
2005 - 0,0%
2007 - 1,5%
3 commenti:
Quanti alberi tagliati e quanta carta sprecata per imbrattarla con le cag**te dette da B.
Se promette miracoli non va bene. Se a causa dei disastri di Prodi resta cauto non va bene uguale.
Il tuo antiberlusconismo è un po' monotono, soprattutto considerando il fatto che l'alternativa a Silvio è un paraculo ex comunista che in questo momento dovrebbe essere in Africa e invece è qui a fotocopiare maldestramente il programma del Centrodestra...
Concordo con duhangst, spero almeno utilizzi carte riciclata per stamparci su queste cahate!!
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