Torno a parlare del campionato di serie A dopo un'pò di tempo, con una bellissima sorpresa che è arrivata nelle Final Eight di Coppa Italia: meritatamente l'Air Avellino ha portato in Irpinia la Coppa superando la Virtus Bologna in finale.
E proprio la squadra di Matteo Bonicciolli, in tandem con la Premiata Montegranaro, sta rendendo appassionante il campionato di serie A dominato fino ad oggi dalla MPS Siena.
I toscani guidano la classifica con largo margine, e dopo un periodo di appannamento sono tornati ad essere la "macchina perfetta" di inizio stagione, con Drake Diener che sembra aver preso possesso del "ruolo" dell'infortunato Kaukenas dopo l'esperimento (fallito) di McLeod.
Avellino e Montegranaro contunuano la loro marcia trionfale, con un posto ia play-off ormai in tasca, ottenuto giocando una basket spettacolare e concreto al pari di Siena. Ed il merito è anche dei loro coach.
Roma continua a sembrare l'eterna incompiuta del campionato, con un roster di primo livello, con un coach vincente e preparato, ma nella capitale per il momento sembra mancare quel qualcosa che ti porta a vincere. Vediamo se nel finire della stagione riusciranno a trovarlo.
Biella, Capo D'Orlando (orfana di Diener) e Pesaro stanno attraversando una fase calante, e soprattutto i piemontesi di Luca Bechi sembrano in netta difficoltà con 7 sconfitte nelle ultime 9 partite.
Provano in tutti i modi ad uscire dalla crisi Milano e la Fortitudo Bologna, tornate ai margini della zona play-off, mentre continuano ad essere in difficoltà sia Treviso che la Virtus Bologna. Quattro squadre che nel corso dell'anno cambiato allenatore e giocatori, squadra nate male e cresciute peggio, frutto di errori di valutazione e di mercato fatti in estate.
In fondo alla classifica manca solo la matematica per condannare definitivamente in LegaDue la Legea Scafati e Varese. Ormai la distanza dalla terzultima posizione appare incolmabile, soprattutto perchè entrambe le squadre non stanno mostrando nessun segno di miglioramento.
Domenica all'ora di pranzo si gioca il derby delle due torri, si gioca la partita che fino a qualche anno fa era la più importante della stagione, quando Fortitudo e Virtus si giocavano la testa della classifica. Ora è solo il derby di Basket City, una tappa importante per la stagione delle due bolognesi, che continuano ad avere ambizioni di play-off, ma che rischiano seriamente di vederseli sfuggire di mano a favore di chi sta facendo vedere di meritarseli di più. La Virtus ci arriva con l'ennesima esclusione di un americano (Spencer) per motivi comportamentali e con tre giocatori ancora da recuperare. La Fortitudo invece ha trovato in Forte la guida offensiva che le mancava, ma la squadra di Sakota manca ancora di continuità.
Un'ultima nota per il mercato sempre aperto: da questo punto di vista bisognerebbe fare un passo indietro, cercando di ridurre le finestre di mercato, perchè il vai e vieni dei giocatori non è certo un bene per il pubblico e per l'appassionato che troppo spesso non riesce a stare dietro agli stravolgimenti che le squadre operano nel corso dell'anno.
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