Ieri sera Gianmarco Pozzecco ha chiuso la sua grande carriera, per dirlo con parole sue "ha smesso di fare lo sport che ama".
Il personaggio Pozzecco può non piacere, può essere discusso, ma resta il fatto che il Poz ha dimostrato in questi anni di essere un grande giocatore, capace di cambiare una partita da solo, uno dei pochi italiani veramente decisivi dell'ultimo decennio, uno che ha dato un contributo importante al nosto sport.
Per questo credo che per tutti gli appassionati di basket da oggi ci sia un piccolo vuoto, per questo credo tutti gli appassionati di basket dovrebbero essere contenti di "aver sopportato" Pozzecco per questi anni e di aver goduto del suo gioco.
L'uscita di scena del Poz è stata grandissima, ma grandissimo è stato anche il modo in cui Gianmarco è stato accolto durante l'anno su tutti i parquet d'Italia che l'hanno visto all'opera per l'ultima volta, a partira dall'amata Varese per arrivare all'odiata Cantù. Sono sempre stati applausi scroscianti.
Ieri sera il Poz ha dedicato la sua ultima partita a tutti i tifosi che l'hanno sopportato, ma in particolare ha pensato all'amico Chicco Ravaglia ed al presidente orlandino Enzo Sindoni.
Chiudo con le parole del Poz: "Scusate, grazie per avermi sopportato in questi 30 anni. In una serata speciale per me ho voluto subito ricordare Chicco Ravaglia, saluto Enzo Sindoni e ringrazio tutte le persone che mi hanno insultato perché mi hanno caricato per giocare. Grazie a tutti quelli che mi hanno applaudito dappertutto in questa stagione per me stupenda. Chiudo non alla grande sotto il piano del risultato solo per questa serata ma ho veramente il cuore pieno di soddisfazioni. Grazie a tutti". Grazie a te Poz.
1 commento:
"Sei e rimarrai il nostro peggiore migliore nemico", ma sei anche un grande essere hai dato tanto a questo sport che ami come la tua stessa vita, vederti sul palquette era sempre una grande emozione ci mancherai grande POZ, e ti aspettiamo ancora quando vuoi in terra di Sicilia
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